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Biologi e ingegneri al laghetto di Chiaverano per tutelare l'ecosistema

Ma sono stati scambiati per bracconieri...

Biologi e ingegneri al laghetto di Chiaverano per tutelare l'ecosistema
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Biologi e ingegneri al laghetto di Chiaverano per tutelare l'ecosistema, ma sono stati scambiati per bracconieri...

Biologi e ingegneri al laghetto di Chiaverano

Nei giorni passati ricercatori biologi e ingegneri che studiano il comportamento dei pesci siluro hanno fatto visita al Lago di Campagna di Chiaverano. Si tratta di un progetto europeo finalizzato a capire il comportamento del pesce siluro nell'area e mettere in atto azioni per ridurre del 90% gli esemplari.

Lo studio

Alcuni pesci sono stati catturati e dotati di microchip per studiare nel dettaglio il comportamento e il movimento all’interno del lago nei prossimi 6 mesi. Il primo intervento venne fatto nel novembre 2023 e ne verrano fatti altri nei prossimi mesi.

«Spiace vedere la superficialità con la quale gli scienziati siano stati scambiati per bracconieri, sarebbe stato sufficiente chiedere educatamente cosa stessero facendo piuttosto che aggredirli verbalmente senza ascoltare e pensare alle teorie più fantasiose».

Il progetto

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE. Si propone di contenere il più possibile e contrastare il fenomeno della diffusione della specie Silurus glanis, il pesce Siluro, nei laghi dell’Europa Meridionale, dove è specie aliena fortemente invasiva.
Il capofila del progetto è il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-IRSA di Pallanza e i partner sono la Città metropolitana di Torino, G.R.A.I.A. SRL ,Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Faculdade de Ciencias da Universidade de Lisboa (PORTOGALLO), Biologicke centrum AV CR ( REPUBBLICA CECA).

«Grazie ai ricercatori per aver lavorato per il nostro territorio e grazie a Città Metropolitana di Torino per il supporto».

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