S. Francesco al Campo

Bollette rifiuti "pazze": da 500 a 1700 euro

Per le famiglie si tratta di una vera e propria "stangata"...

Bollette rifiuti "pazze": da 500 a 1700 euro
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Bollette rifiuti "pazze": da 500 a 1700 euro. A San Francesco al Campo la stangata Tarip  è arrivata alle famiglie.

Bollette rifiuti "pazze"

Il saldo 2020 della Tarip è stato recapitato nei giorni scorsi a parecchie famiglie di San Francesco al Campo. Nei giorni scorsi una coda interminabile ha affollato i corridoi del municipio per chiedere spiegazioni all'ufficio tributi. Si tratta di cartelle che, partendo da 500 schizzano anche fino a 1700 euro. Il pagamento è richiesto senza la possibilità di rateizzare. Per molte famiglie, con anziani o bambini a carico, si tratta di una...mazzata!

Il vicesindaco risponde

Per cercare di dare una risposta ai cittadini è stato interpellato il vicesindaco Diego Ferron che, negli ultimi due anni, ha seguito il delicato passaggio da Tari a tariffa puntuale: “Sicuramente alcune bollette sono inaspettate, ma riflettono la mala gestione della differenziata di alcuni privati. La spiegazione di quanto avvenuto è semplice: il consorzio ha assegnato a ogni nucleo famigliare un numero minimo di litri annui di raccolta indifferenziata. Questi sono inseriti nei costi fissi della Tarip. Ogni incremento della tassa è determinato da tutti i litri esposti dai privati che eccedono a quelli assegnati". Esporre un contenitore, anche se quasi vuoto, significa utilizzare tutti i litri che può contenere per una raccolta e quindi sprecare quelli non utilizzati. Esporre un contenitore talmente ricolmo da non poter nemmeno chiudere il coperchio significa far conteggiare due esposizioni invece di una”.

Esporre il contenitore...

Prosegue il vicesindaco Ferron: "Esporre un contenitore, anche se quasi vuoto, significa utilizzare tutti i litri che può contenere per una raccolta e quindi sprecare quelli non utilizzati. Esporre un contenitore talmente ricolmo da non poter nemmeno chiudere il coperchio significa far conteggiare due esposizioni invece di una”. Poi c'è il dubbio dei pannoloni... Potrebbe essere che all'interno dei litri sversati, siano rientrati anche i bidoni dei pannolini e pannoloni forniti dalla Regione. Per dubbi sugli svuotamenti rivolgersi al consorzio Cisa di Ciriè.

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