Canale scolmatore, partiti i lavori

Canale scolmatore, sono iniziati i lavori per la realizzazione dell'impianto che dovrebbe proteggere il centro storico di Castellamonte da eventuali alluvioni del Rio San Pietro.

Canale scolmatore

«Questa è un’opera che attendevamo da anni, che andrà a salvaguardare il centro storico da eventuali alluvioni. Dal 2000 a oggi sono infatti diverse le esondazioni che ha subito la città». Con queste parole il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza commenta l’apertura dei lavori per la realizzazione del canale scolmatore, un intervento annunciato già da alcuni mesi. Un’opera preliminare, solo lo scorso gennaio, era stato il disalveo del rio San Pietro, costato alle casse comunali 29 mila euro e finalizzato alla rimozione di tutto il materiale detritico che comprometteva il normale deflusso del corso d’acqua.

Per la pubblica sicurezza

Ma la “soluzione” definitiva del problema è stata individuata nel canale scolmatore, che dovrebbe garantire, sotto questo aspetto, la pubblica sicurezza per gli anni a venire. É ancora vivida infatti la memoria di quel luglio 2011 in cui, in seguito a piogge molto forti, l’esondazione del San Pietro aveva creato non pochi danni a diversi edifici e infrastrutture pubbliche e private: da lì, l’iter amministrativo volto a impedire che eventi del genere possano ripetersi. Il progetto definitivo per la realizzazione del canale scolmatore era stato approvato in linea tecnica già ad agosto 2019, ma è stato indispensabile ottenere le risorse economiche necessarie a tal fine.

I lavori

L’importo complessivo dell’intervento ammonta infatti a ben 4 milioni e 830 mila euro. Di questi, 2 milioni sono finanziati dal dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare, 2 milioni e 500 mila con con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e 330 mila grazie al Fondo per l’avvio di opere indifferibili. Il lavoro di realizzazione è stato appaltato all’At.i. Saviatesta Srl, per la somma di 2.822.434 euro. L’intervento, secondo le previsioni, dovrebbe durare 450 giorni.