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Caos treni: ancora cancellazioni e biglietti sempre più cari sulla Torino-Ivrea

Il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd): “Dai comitati pendolari denunce di nuove cancellazioni di treni”

Caos treni: ancora cancellazioni e biglietti sempre più cari sulla Torino-Ivrea
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Caos treni: ancora cancellazioni e biglietti sempre più cari sulla Torino-Ivrea. Il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd): “Dai comitati pendolari denunce di nuove cancellazioni di treni”.

Caos treni: cancellazioni e biglietti sempre più cari sulla Torino-Ivrea

La linea ferroviaria Torino-Ivrea è nuovamente al centro delle critiche, con disservizi che sembrano non trovare fine. I pendolari sono stati nuovamente colpiti da cancellazioni ingiustificate dei treni 2735 delle 16:30 e 2737 delle 17:30 nella giornata di mercoledì, 10 luglio 2024, causando enormi disagi a chi usa il treno per i propri spostamenti quotidiani. Anche la scorsa settimana, sulla linea Sfm1 Rivarolo-Chieri, si sono registrati problemi significativi, questa volta legati al malfunzionamento di un passaggio a livello.

La denuncia

Il Consigliere Regionale Alberto Avetta ha nuovamente espresso forte indignazione, evidenziando come i recenti rincari dei biglietti non siano giustificati dall’attuale qualità del servizio offerto. Avetta ha sottolineato che i pendolari sarebbero disposti a pagare di più solo se ciò comportasse un miglioramento concreto del trasporto pubblico, criticando anche il silenzio della Regione Piemonte di fronte a questi problemi.

Le parole di Avetta

«I pendolari della linea ferroviaria Torino-Ivrea denunciano che nella giornata di mercoledì sia il treno 2735 delle 16,30, sia il convoglio 2737 delle 17,30 da Torino a Ivrea sono stati cancellati senza alcuna spiegazione. La scorsa settimana sulla Sfm1 Rivarolo-Chieri (la Canavesana) si sono registrati ancora una volta problemi legati al mal funzionamento di un passaggio a livello. È l’ennesimo disservizio che certifica il calvario quotidiano che gli utenti del nostro trasporto pubblico locale sono costretti a subire, nonostante i recenti rincari dei biglietti. Un aumento che gli utenti pagherebbero volentieri, se ad esso corrispondesse un tangibile miglioramento del servizio. Dal momento che tutto ciò avviene nel silenzio della Regione Piemonte, non appena sarà insediato il nuovo Consiglio regionale non faremo sconti a Cirio e Gabusi».

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