Valchiusa

Cascina distrutta dal rogo, gli abitanti della Valle aiutano la famiglia a ricostruirla

Nell’arco di un mese grazie ai numerosi volontari sistemate le strutture danneggiate dall’incendio scoppiato l’8 agosto

Cascina distrutta dal rogo, gli abitanti della Valle aiutano la famiglia a ricostruirla
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Cascina distrutta dal rogo, gli abitanti della Valle aiutano la famiglia a ricostruirla. Nell’arco di un mese grazie ai numerosi volontari sistemate le strutture danneggiate dall’incendio scoppiato l’8 agosto.

L'8 agosto il rogo

E’ stato ricostruito in poco più di un mese il cascinale distrutto nel pauroso incendio divampato lo scorso 8 agosto nella proprietà agricola degli Schiagno a Drusacco. Una ricostruzione resa possibile grazie al grande cuore degli abitanti in Valle: tutti si sono rimboccati le maniche per aiutare la famiglia a ricominciare. Nel rogo, causato dall’autocombustione delle rotoballe stipate nel fienile, era stato completamente distrutto l’edificio agricolo, dove c’è anche la stalla.

Tutto distrutto

Nonostante il tempestivo intervento delle autobotti dei Vigili del fuoco, arrivate da più distaccamenti del Canavese, le fiamme avevano avvolto tutto, divorando mezzi e attrezzi agricoli dell’azienda. Le lingue di fuoco non avevano lasciato scampo poi ad alcuni capi di bestiame, rimasti intrappolati all’interno della stalla, seppure il disperato tentativo di trarli in salvo.

Solidarietà

Nessuno, però, in Valle è rimasto indifferente al dramma toccato alla famiglia Schiagno: già durante le operazioni di soccorso gli abitanti della frazione si erano prodigati e per domare le fiamme c’è chi era accorso sul posto con il trattore, trainando rimorchi pieni di acqua. All’indomani decine e decine di volontari si sono raccolti intorno agli Schiagno, prima ripulendo l’area dalle macerie lasciate dal rogo, poi iniziando a ricostruire la struttura della cascina. Imprese edili locali, operai, amici e parenti si sono messi al lavoro senza sosta e nell’arco di poche settimane hanno ripristinato le pile portanti, le solette ed il tetto. Tutti hanno contribuito, ognuno in base alle proprie possibilità, portando anche solo un semplice sacco di sabbia o di cemento durante i lavori. Oppure prestando gratuitamente la propria professionalità. Donati non meno fieno e paglia per gli animali, oltre a vari attrezzi agricoli. Piccoli gesti di grande solidarietà per consentire all’azienda agricola di ripartire il prima possibile e affrontare l’arrivo dell’inverno.

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