Circonvallazione a San Benigno, nella battaglia per l’opera il sindaco coinvolge anche il parlamentare Alessandro Giglio Vigna.
Circonvallazione a San Benigno
Nella lunga battaglia per ottenere una circonvallazione che connetta le provinciali 87 e 40 al di fuori del centro abitato, il Comune di San Benigno coinvolge ora anche un deputato. Nello specifico, l’onorevole (canavesano) Alessandro Giglio Vigna, che pochi giorni fa è stato ricevuto in visita presso il palazzo municipale di Piazza Vittorio insieme al sindaco di San Giusto Giosi Boggio e rappresentanti della sua amministrazione e alla vicepresidente del Comitato Pendolari Quelli della Canavesana Roberta Crosa, che ha proposto l’incontro. Incontro che, infatti, si è concentrato sulle criticità della viabilità del territorio anche per quanto riguarda coloro che vengono a San Benigno da comuni sprovvisti di stazione per poi raggiungere Torino in treno, contribuendo ovviamente e loro malgrado a congestionare la circolazione nel paese di Fruttuaria.
Il problema
Com’era già stato rilevato dalla Giunta sanbenignese infatti, il traffico che blocca ogni mattina il centro, soprattutto nella zona di corso Luigi Einaudi e via San Giovanni bosco fino alla stazione, è per l’80% traffico “passante”, cioè non causato da residenti ma da auto provenienti da fuori. L’Amministrazione comunale ha tentato di mitigare il problema con una modifica viaria volta ad alleggerire quantomeno la situazione in pieno centro storico; e tuttavia, la criticità persiste e l’unica, vera, soluzione – ribadisce il sindaco Alberto Graffino – resta quella della circonvallazione. Opera per la quale è già pronto il progetto di fattibilità tecnico-economica e per cui l’Amministrazione di San Benigno ha già ricevuto sostegno da parte di tutti i Comuni limitrofi (l’infrastruttura infatti, andrebbe a vantaggio dell’intero Basso Canavese); dopo diversi incontri con gli enti superiori, si attende ora da parte di Regione Piemonte una risposta sui finanziamenti.
In attesa di risposte
«La nota positiva è che si siano ricevuti i complimenti per la comprensione del problema, per le soluzioni proposte e per la trafila burocratica seguita – ha detto il primo cittadino, in riferimento all’incontro con Giglio Vigna-; quella negativa è che al momento le risposte di chi possa determinare gli investimenti necessari non sono purtroppo ancora arrivate. Ma non ci perderemo d’animo». L’unico, tiepido, risultato del “meeting” è stata la disponibilità da parte del parlamentare di organizzare un nuovo incontro con l’Assessorato regionale. Alla prossima puntata, verrebbe da dire.