Con lo smart working i Comuni risparmiano
Meno buoni pasto mensa ai dipendenti per euro 11.000 e risparmio anche per la pulizia degli uffici (utilizzati meno) con un meno 800 euro.
Con lo smart working i Comuni risparmiano sui costi dei "benefit" e di gestione.
Con lo smart working
Ultima variazione di bilancio (forse) dell’anno. E non mancano, in positivo ma anche in negativo, le sorprese per i conti pubblici. A partire dal capitolo relativo ai contributi dello Stato per trasferimenti compensativi Imu del settore turistico e partite IVA per 30.900 euro per mezzo del quale si riduce di pari importo il capitolo dell’Imu ordinaria su beni diversi da abitazione principale. Non solo. il “Fondo per la concessione di riduzioni TARI” alle attività economiche oggi di 126,141 euro si arricchisce grazie allo sfondamento, di alcune imposte quali Tasi ordinaria e di esercizi precedenti nonché introiti diversi e contributo per cantieri di lavoro per euro 9.400; oneri di urbanizzazione per circa 25.000 euro, proventi da monetizzazione aree per altri 5.000 euro, nonché maggiori risorse provenienti da trasferimenti dello Stato quali “Acconto contributo per adeguamento aule dovute all’emergenza Covid-19” (lavori effettuati in estate 2020 e finanziati con risorse dell’Ente) per circa 23.000 euro, rimborso spese progettazione 2020 per 11.000 euro e contributi per “Adeguamento antincendio della scuola primaria di frazione Argentera per quasi 32.000 euro che erano stati anticipati a suo tempo dal Comune.
La spesa corrente
Per la parte spesa corrente i tecnici contabili hanno provveduto ad alcuni storni per “risparmi” forzati fatti, come ad esempio i buoni pasto mensa dipendenti per euro 11.000 che con lo smart working non sono stati consumati e così anche per la pulizia degli uffici (utilizzati meno) con un meno 800 euro. Si è ridotta anche la spesa per la gestione della videosorveglianza per 1.000 euro e quella per mostre e manifestazioni per 1.066 euro nonché il taglio della riscossione coattiva per 4.000 euro. Economie che sono state utilizzate, ad esempio, per il contributo al Ciss38 (Consorzio socio assistenziale) contenuto all’interno del Fondo Solidarietà Comunale 2021 per euro 14.700 e la spesa per maggiore trasferimento al CCA (Consorzio Canavesano Ambiente, quello per i rifiuti per intenderci) di altri 4.000. Messi a ruolo anche le tasse e imposte relative al patrimonio disponibile per 2.500 euro (registrazione contratti), contributi ad enti, istituzioni e associazioni per euro 1.066 senza dimenticare la spesa per sanificazione locali e acquisto di dispositivi di protezione individuale (emergenza Covid-19) per altri 2.000 euro a cui si sommano le spese per le commissioni dei concorsi fatti: 3.000 euro.
Fornitura hardware
Il conto termina poi con la fornitura di hardware in vari settori della macchina comunale per una somma complessiva di 9.000 euro, l’acquisto di nuovo videoproiettore per 4.000 euro e una nuova telecamera (5.000 euro) per prevenire gli atti di vandalismo verificatisi negli ultimi tempi. E ancora. La manutenzione straordinaria immobili comunali per 58.000 euro (fossi intubati, sostituzione porte locale comunale occupato da Pro loco Sant’Anna), manutenzione straordinaria palestra polisportivo (23.000 euro per impermeabilizzazione copertura spogliatoi), acquisto arredi urbani (19.000 euro: pensilina bus, transenne, panchine), manutenzione straordinaria strade per 7.000 euro e per finanziare la manutenzione straordinaria di vie e piazze per (5.000 euro) si è ridotto lo stanziamento della manutenzione straordinaria scuola media di 35.000 euro.