al quinto tentativo

Cuorgnè, assegnata la villa confiscata al boss della 'ndrangheta

A gestirla sarà l'Associazione Mastropietro Onlus

Cuorgnè, assegnata la villa confiscata al boss della 'ndrangheta
Pubblicato:
Aggiornato:

Cuorgnè, assegnata la villa confiscata al boss della 'ndrangheta. A gestirla sarà l'Associazione Mastropietro Onlus

Cuorgnè, assegnata la villa confiscata al boss della 'ndrangheta

Finalmente una svolta per la villa di via Salgari, confiscata alla 'ndrangheta e appartenuta al boss Giovanni Iaria. Dopo cinque tentativi, il bando di gara per l'assegnazione dell'immobile ha trovato un vincitore: l'associazione Mastropietro Onlus. Ora si attende solo la verifica dei requisiti per rendere definitivo il passaggio di gestione. La villa sarà destinata a un progetto sociale per il «Dopo di Noi», rivolto a persone con disabilità medio-lieve o disturbi psichiatrici. Tre erano i soggetti in gara per l'immobile: oltre alla Mastropietro Onlus, hanno partecipato la società cooperativa Pollicino e l'Unadv.

Finalmente la svolta

Il progetto rappresenta un simbolo della lotta alla criminalità e della volontà di restituire alla comunità beni confiscati alla criminalità organizzata. La collaborazione con l’Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, e con altri enti, è stata fondamentale per raggiungere questo traguardo. La semplificazione della documentazione necessaria per partecipare, decisa dal Comune in accordo con Prefettura e Agenzia nazionale dei beni confiscati, a partire dalla non necessità di una fideiussione, sono stati fondamentali per l'esito positivo.

 

Seguici sui nostri canali