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Dalla Regione 1 milione di € per (ri)costruire dopo un secolo la passerella sul torrente Stura e collegarne le due sponde

Nole la siglato uno dei 44 accordi di programma che l’ente ha finanziato. Bertino: «Un risultato epocale»

Dalla Regione 1 milione di € per (ri)costruire dopo un secolo  la passerella sul torrente Stura e collegarne le due sponde
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Dalla Regione 1 milione di € per (ri)costruire dopo un secolo la passerella sul torrente Stura e collegarne le due sponde.

1 milione di € per (ri)costruire  la passerella sul torrente Stura

Spetta un milione di euro al Comune di Nole secondo quando stabilito dall’accordo di programma finanziato dalla Regione Piemonte. Ne sono stati approvati in tutto 44 e Nole rientra in uno di questi con un cospicuo finanziamento che permetterà la realizzazione della passerella ciclo-pedonale sul torrente Stura. Un totale di 2 milioni 290.000 euro e una cifra di 1 milione 290.000 euro con la quale il Comune di Nole coprirà la spesa.

La firma

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo con la firma dell’assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale e quella del sindaco di Nole Luca Bertino si è dato inizio ad un evento che per la comunità nolese può davvero definirsi “epocale”. «Non solo per il nostro Comune – commenta il primo cittadino nolese – ma per tutto il territorio che dalle Valli di Lanzo arriva a Borgaro. Dopo quasi un secolo andremo a ricostruire una passerella di 170 metri realizzata in acciaio corten. Una passerella moderna e sicura che permetterà di collegare le due sponde del torrente Stura e che garantirà quella sicurezza che oggi manca su tutto l’asse da Lanzo a Borgaro dove non c’è un attraversamento per ciclisti e pedoni dove il traffico è sostenuto. Oltre ad essere una passerella che unirà l’abitato di Nole con la frazione Grange, si tratta di una infrastruttura che porterà anche una valenza turistica permettendo il collegamento dell’abitato delle sponde sinistra e destra del torrente di poter accedere in sicurezza al percorso ciclo pedonale di Corona Verde collegando il Ciriacese al Parco La Mandria. E’ sicuramente un risultato storico e una grande soddisfazione – conclude Bertino – e questa opera sarà sicuramente ricordata come una di quelle più grandi realizzate per tutti i cittadini».

26.377.400 euro per 44 accordi

Come anticipato sono in tutto 44 gli accordi di programma che la Regione ha finanziato su tutto il territorio della Regione. Un totale di 26.377.400 euro che andranno a sostenere i costi di importanti opere tra cui mense scolastiche, impianti sportivi, ristrutturazione di dimore storiche e valorizzazione dei parchi naturali. La principale fonte di finanziamento proviene dall’Accordo per la Coesione siglato il 7 dicembre scorso dal presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Alberto Cirio, ai quali si sono aggiunti i 2.377.000 euro destinati al finanziamento degli interventi di sviluppo locale che la Giunta regionale ha deliberato su proposta dell’assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale. Un ulteriore dotazione che consente lo scorrimento della graduatoria approvata per gli Accordi di programma 2021-27 insieme ai 24 milioni già stanziati con delibera di Giunta nel dicembre 2023. «I Fondi di Sviluppo e Coesione permetteranno alla Regione di finanziare molti dei progetti che i Comuni piemontesi hanno presentato - affermano il presidente Cirio e l’assessore Vignale- Non ci siamo, però, limitati a trasferire risorse nazionali verso le istituzioni locali, proprio perché crediamo nello strumento dell’Accordo di programma come collaborazione efficace tra Regione e territori, e abbiamo così deciso di attingere a fondi regionali stanziando quasi due milioni e mezzo. Abbiamo rispettato gli impegni assunti facendo così scorrere la graduatoria e riuscendo a finanziare ben 44 Accordi. Parliamo di opere fondamentali per i rispettivi territori: molti interventi riguardano il settore turistico, culturale e ambientale generando importanti ricadute economiche locali, altri sono nel comparto sportivo con impianti che necessitavano opere di adeguamento e potenziamento da anni. Progetti che grazie alla collaborazione tra Regione ed enti locali ora potranno diventare realtà».

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