L'incontro

Dall’Ucraina a Castellamonte per ringraziare del sostegno: il viaggio della sindaca eroina

Iryna Karabut è stata accolta in sala consiliara. Intanto La Memoria Viva apre il Consolato di Babbo Natale

Dall’Ucraina a Castellamonte per ringraziare del sostegno: il viaggio della sindaca eroina

Dall’Ucraina a Castellamonte per ringraziare dell’aiuto ricevuto: il viaggio della sindaca eroina Iryna Karabut.

Dall’Ucraina a Castellamonte

Se non fosse che è essenziale continuare a parlarne, non farebbe nemmeno più notizia l’amicizia sempre più forte che lega Castellamonte (e il Canavese tutto) al popolo ucraino sottoposto alle sofferenze della guerra da oltre 1.350 giorni. E così, sabato scorso la sala consiliare di Palazzo Antonelli è tornata ad accogliere una piccola rappresentanza della regione di Khakiv guidata dalla sindaca “eroina” di Krasnokutsk Iryna Karabut, che già in passato era stata ospite della città della ceramica. Eroina, come è stata definita nell’occasione, perché nonostante le enormi difficoltà e i disagi che sta patendo la sua città e la sua popolazione, che oggi si trova senz’acqua e senza riscaldamento a causa degli attacchi russi alle infrastrutture, non ha mai lasciato il suo ruolo e la sua posizione, restando coraggiosamente in una delle zone più duramente colpite dal conflitto. Ma Karabut, affrontando un viaggio di 48 ore andata e ritorno, ha tenuto a venire in Italia per ringraziare personalmente le comunità che da tempo le stanno offrendo aiuto e sostegno. Tra queste, anche Castellamonte e diversi centri del Canavese, grazie sopratutto all’opera dell’associazione locale La Memoria Viva, che dall’inizio della guerra ha portato a termine ben 70 missioni umanitarie in Ucraina (l’ultima solo nelle ultime settimane), toccando con mano l’orrore e la disumanità del contesto bellico anche sulla “linea 0” del fronte, là dove i media e le realtà più grandi non osano spingersi.

L’incontro

E c’erano ovviamente anche membri del sodalizio, giovedì scorso, ad accogliere Iryna presso il municipio castellamontese insieme al sindaco Pasquale Mazza, al consigliere Damiano Goglio, all’assessore Patrizia Addis e, in rappresentanza di altri comuni del territorio, Gabriella Colosso (assessore a Ivrea), Monica Agostini (nella Giunta di Ozegna) e Antonio Cresto, storico sindaco di Petusio, oggi vicesindaco, e “decano” degli amministratori locali. Tutti, durante l’incontro, hanno voluto ribadire il pieno sostegno alla causa e al popolo ucraino con tutti i mezzi a propria disposizione, con l’obiettivo del raggiungimento al più presto della pace. Oggi Krasnokutsk, è stato ricordato, conta 56.000 abitanti, oltre 30 mila in più rispetto al 2022: i nuovi arrivati sono perlopiù sfollati, tra cui mamme, bambini, anziani, orfani (200 ad oggi) e vulnerabili. E’ con evidente commozione che la sindaca esteuropea ha parlato dei tanti ragazzi suoi concittadini che hanno perso la vita al fronte, e degli altrettanti ancora dispersi.

Il Consolato di Babbo Natale

Un momento particolarmente emozionante è stata l’esecuzione, nella sala consiliare, del canto tradizionale ucraino “Chervona kalynada” da parte di Yuliia Nesterenko, cantante professionista, e del 15enne Aleksandr Shuhai. L’incontro si è poi chiuso con uno scambio di doni tra Karabut e la controparte italiana.
E intanto proseguono le iniziative solidali organizzate da La Memoria Viva: in questi giorni è aperto in via IV Novembre 10 a Castellamonte il “Consolato Onorario di Babbo Natale”, dove si stanno raccogliendo giocattoli e beni di ogni tipo che saranno poi spediti in Ucraina per regalare ai bambini delle zone di guerra un Natale un po’ meno amaro.