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Diga della Valle Soana, la minoranza a Pont chiede chiarezza

Il Consigliere Raffaele Costa ha richiesto di conoscere l'iter avviato, e in corso, sul progetto di realizzazione dell'invaso

Diga della Valle Soana, la minoranza a Pont chiede chiarezza
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Diga della Valle Soana, la minoranza a Pont chiede chiarezza. L'intervento del Consigliere Raffaele Costa.

Diga della Valle Soana

I consiglieri di minoranza del gruppo "Noi per Pont" tornano a chiedere chiarezza sul progetto della Diga della Valle Soana. Il consigliere Raffaele Costa ha anche evidenziato, nell'ultima seduta del consiglio comunale, che nella registrazione audio video della seduta del consiglio dello scorso 28 novembre, postata su profilo facebook del Comune di Pont Canavese, non era riportato il suo intervento  inerente la questione, fatto nel corso dell'assemblea. "Una gravissima mancanza in quanto il sottoscritto intervenne prima della chiusura del Consiglio Comunale" ha affermato Costa.  Il Sindaco, Paolo Coppo, nella seduta del 5 dicembre, ha dichiarato che era stato postato quanto ricevuto da parte della ditta incaricata per le riprese audio video e che il "taglio" non era pertanto voluto. "Il mio era un intervento molto importante per informare la cittadinanza sulla situazione relativa alla diga della Valle Soana - dichiara Costa  - che trattava l’illustrazione di quanto intrapreso dal sottoscritto nei confronti dell’unione Montana Valli Orco e Soana, al fine di conoscere l'iter avviato, ed in corso, su progetto realizzazione invaso della Valle Soana". 

L'intervento di Costa

Costa ha chiesto in particolare la consegna dei risultati preliminari per lo studio di prefattibilità nuovo invaso artificiale in Val Soana redatto dal Politecnico di Torino; l'Illustrazione di quanto riportato su Relazione Finale, soprattutto per l’analisi dei dissesti, visto che nell’indagine redatta dal Politecnico, viene riportato che le pareti della sinistra orografica localmente sono interessate da evidenti fenomeni di crolli diffusi, mentre sulla destra  orografica e specialmente nella zona di Ingria, vengono segnalate frane superficiali diffuse o di colamento rapido. "Nelle considerazioni finali sulla fattibilità dell’opera, viene riportato che sulla base delle ridotte informazioni a disposizione, si può preliminarmente asserire che tali fenomeni non rappresentano vincoli. ostativi alla realizzazione dell’invaso, ma dovranno essere svolti ulteriori accertamenti - prosegue Costa  - per definire volumetrie stabilità (anche a lungo termine) e possibili evoluzioni nell'ipotetico scenario di invaso artificiale".

"Teniamo alta l'attenzione"

Costa ha chiesto anche che particolare attenzione sia posta ai depositi morenici dell'abitato di Ingria, ai possibili crolli nell'area di realizzazione delle imposte e del bacino della diga e alla suscettibilità alle colate di detrito di alcuni tributari del torrente Soana, oltre che al conseguente trasporto dello stesso torrente. "Pertanto - conclude il consigliere di minoranza- abbiamo chiesto un'attenzione particolare da parte del Sindaco, sulla questione Diga, affinché la popolazione sia tenuta costantemente informata sui prossimi passaggi, e soprattutto perché non ci si ritrovi in una situazione di 'giochi' ormai decisi e conclusi". 

 

 

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