Castellamonte

Discarica di Vespia, la raccolta firme per l’estensione della Riserva dei Monti Pelati riapre una questione annosa

E Mazza ribadisce: «Eravamo, siamo e saremo contro ogni ampliamento dell’impianto»

Discarica di Vespia, la raccolta firme per l’estensione della Riserva dei Monti Pelati riapre una questione annosa
Pubblicato:

Discarica di Vespia, la raccolta firme per l’estensione della Riserva dei Monti Pelati riapre una questione annosa. E Mazza ribadisce: «Eravamo, siamo e saremo contro ogni ampliamento dell’impianto».

Discarica di Vespia

La raccolta firme per l’estensione dei confini della Riserva dei Monti Pelati, recentemente lanciata dal Comitato La Voce dei Monti Pelati sul sito Change.org, riapre ancora una volta questioni annose. Non è un mistero infatti che tra gli obiettivi primari di tale allargamento (che ufficialmente punta a «valorizzare il patrimonio geologico, naturalistico e paesaggistico dell'area»). Vi sarebbe quello di evitare possibili ampliamenti della discarica di Vespia, togliendole letteralmente il terreno da sotto i piedi.

"Tutto regolare"

L’argomento è tornato alla ribalta sui social nei giorni scorsi, quando la petizione ha cominciato a circolare online; e non sono bastate, peraltro, le spiegazioni fornite dall’azienda Agrigarden (che gestisce l’impianto) negli ultimi mesi, né una giornata di «porte aperte» alla discarica, al fine di mostrarne l’effettivo funzionamento (e l’aderenza alle norme), per far cambiare idea a qualche cittadino che ancora ritiene l’area di smaltimento rifiuti un grosso pericolo per l’ambiente circostante.

Il sindaco Mazza

A partire dalla raccolta firme, anche il sindaco Pasquale Mazza è tornato sul tema: «Come Amministrazione abbiamo avviato già alcuni anni fa una serie di operazioni che hanno a che fare con i Monti Pelati e anche in questo momento stiamo preparando degli ulteriori passaggi a proposito della questione discarica, che non anticipo per non avvantaggiare nessuno - spiega -. Detto ciò, ben vengano i Comitati, io sono dell’idea che chi cerca di difendere il territorio, soprattutto in questo caso, sia lodevole. Tuttavia credo anche che ci sia modo e modo di difendere il territorio. Noi siamo disponibile al dialogo, ma ricordiamo che il Comune ha già deliberato in modo chiaro, netto ed inequivocabile (anche quando altri non erano così inequivocabili) la contrarietà a qualsiasi ampliamento dell’impianto. Eravamo, siamo e saremo contrari - prosegue il primo cittadino ribadendo una posizione già espressa molteplici volte in passato - . Da questo punto di vista non accettiamo lezioni e non ci facciamo tirare per la giacchetta da nessuno, ma siamo disponibili a collaborare con chi condivida il nostro obiettivo, ciò quello di non fare una discarica nuova affianco a quella esistente, che non può più essere avviata. Noi siamo contrari sia all’ampliamento dentro i confini dell’impianto attuale sia all’autorizzazione per una nuova discarica».

Seguici sui nostri canali