Donare il sangue con la Croce Rossa di Rivarolo, ora si può

Donare il sangue con la Croce Rossa di Rivarolo, ora si può. La responsabile del progetto Luana Chiartano: "Un gesto solidale che può salvare molte vite".

Donare il sangue con la Croce Rossa di Rivarolo

Da sempre uno dei capisaldi della Croce Rossa Italiana, la donazione del sangue adesso arriva anche all’interno del comitato rivarolese. Il sodalizio ha infatti intrapreso un percorso di promozione ad hoc per attirare nuovi donatori e indirizzarli verso questa importantissima dimostrazione di solidarietà. «Teniamo a sottolineare che il nostro progetto si pone in parallelo a quello di Fidas, Avis o altre associazioni del territorio e non in concorrenza – precisano dal comitato – il nostro intento è quello di iscrivere quante più persone possibili alle liste dei donatori evidenziando che donare sangue è importante per qualsiasi associazione lo si faccia».

Dove e come

Ma dove è possibile donare per la Croce Rossa rivarolese? Chi volesse diventare nuovo donatore e dare il proprio apporto alla causa della CRI può farlo recandosi presso il centro trasfusionale di Ivrea aperto tutti i giorni tranne l’ultimo martedì del mese, quando invece il punto prelievo si sposta all’ospedale di Castellamonte. E’ importante però contattare preventivamente la Croce Rossa di Rivarolo, tramite mail a luana.chiartano@piemonte.cri.it oppure chiamando il 331.1578511. Possono donare uomini e donne in buona salute fisica di età compresa fra i 18 e i 65 anni di peso superiore ai 50kg. Prima della donazione i candidati saranno sottoposti a controlli da parte del medico e se ritenuti idonei potranno iniziare a donare. Per i lavoratori dipendenti il giorno della donazione è prevista una giornata di permesso retribuito, inoltre i donatori hanno accesso al vaccino antinfluenzale e riceveranno gratuitamente gli esami completi del sangue.

Perchè donare

«Donare il sangue è un gesto di grande generosità e altruismo – sottolinea Luana Chiartano, volontaria rivarolese referente del progetto – Sin dalla Seconda Guerra Mondiale la CRI opera, fra le altre cose, per la donazione di sangue, e ora anche il nostro comitato sta cercando di impegnarsi in questa direzione. Il sangue non si può riprodurre in laboratorio ed è fondamentale per salvare vite umane: come terapia, in caso di incidente o di trapianto. Basti pensare ad esempio che per il trapianto di fegato occorrono circa 40 sacche. E’ possibile inoltre donare piastrine o plasma, componente del sangue che può anche essere usato per produrre alcuni farmaci. Insomma, di sangue ne serve sempre tantissimo e più siamo a donare più vite possiamo salvare». La Croce Rossa rivarolese però non si ferma qui e ha un progetto più grande: quello di attrezzare una propria sala, all’interno della struttura di via Montenero, e diventare centro per la donazione, o addirittura di acquistare un’autoemoteca per reclutare nuovi donatori durante le varie manifestazioni, per farlo però occorre l’aiuto di tutti.