Edilizia scolastica: interventi in otto scuole in Canavese

Edilizia scolastica: fondi per interventi urgenti

In arrivo da Città Metropolitana di Torino fondi per lavori urgenti da terminare entro il 2024

Edilizia scolastica: fondi per interventi urgenti
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Edilizia scolastica: fondi da Città Metropolitana per interventi urgenti in Canavese

Edilizia scolastica: fondi per lavori urgenti da completare entro il 2024

La quarta variazione di bilancio illustrata nel corso dell’ultima Conferenza metropolitana a metà luglio ha messo a disposizione un cospicuo “tesoretto” di cui una parte consistente è stata destinata all’edilizia scolastica per interventi urgenti. Si tratta di 8 milioni di euro che saranno impiegati per affrontare negli edifici scolastici situazioni che non possono esser differite nel tempo (per esempio le infiltrazioni connesse ad eventi atmosferici violenti); in molti casi sono interventi tampone in attesa di avere risorse sufficienti per lavori più organici e risolutivi.

Gli interventi programmati in Canavese

Nel nostro territorio i lavori interessano otto istituti scolastici: il Cena e l'Olivetti di Ivrea, il Martinetti e l'Ubertini di Caluso, il 25 Aprile-Faccio di Castellamonte, il 25 Aprile-Faccio di Cuorgnè, l'Europa Unita di Chivasso e il D'Oria di Ciriè. Gli interventi riguardano, tra l'altro, la razionalizzazione degli spazi interni, le coperture degli edifici (in genere per presenza di infiltrazioni), la messa in sicurezza, il rifacimento di impianti termici e il miglioramento dell'accessibilità degli edifici scolastici.

Il commento del vicesindaco di Città Metropolitana di Torino

“Destinare una quota così importante dell’avanzo di bilancio alle nostre scuole mostra quanto ci stia a cuore mettere in sicurezza e modernizzare gli edifici che ospitano gli Istituti" commenta il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. “Abbiamo a che fare con un patrimonio di edifici che spesso hanno fatto il loro tempo, e che richiedono molti e complessi interventi non solo per garantire una migliore vivibilità degli spazi, ma anche per stare al passo con i cambiamenti della didattica. Dopo molti anni di difficoltà economiche, ora ci è venuto in aiuto, in parte, il Pnrr. Ma sono tante le situazioni che si creano all’improvviso e che necessitano di interventi immediati, anche fuori bilancio”:

 

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