aperto tavolo permanente

Emergenza siccità, Iren apre la diga di Ceresole per soccorrere le piantagioni

Verranno rilasciati nel torrente Orco 6 metri cubi al secondo, acqua che consentirà a 5.500 agricoltori l’irrigazione di 8.500 ettari in Canavese.

Emergenza siccità, Iren apre la diga di Ceresole per soccorrere le piantagioni
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Emergenza siccità, Iren apre la diga di Ceresole per soccorrere le piantagioni.

Emergenza siccità, Iren apre la diga di Ceresole

L’Iren aprirà la paratoie della diga idroelettrica del lago di Ceresole Reale rilasciando nel torrente Orco 6 metri cubi al secondo, acqua che consentirà a 5.500 agricoltori l’irrigazione di 8.500 ettari in Canavese.

Il rilascio occasionale durerà una settimana, il tempo necessario per consentire di effettuare un intero turno di irrigazione delle colture e permettendo così di soccorrere le piantagioni di mais e i prati a sfalcio che stanno subendo i danni maggiori della siccità.

La decisione è frutto di un incontro richiesto da Coldiretti dove erano presenti il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, l’amministratore delegato di Iren Energia Spa, Giuseppe Bergesio, e Danilo Rossetto, presidente della sezione Coldiretti di Chivasso e consigliere del consorzio irriguo del Canale di Caluso che, attraverso le sue 92 prese per 32 km rende possibile l’agricoltura tra Caluso e Chivasso.

Tavolo permanente

Oltre a questa settimana di soccorso irriguo le parti hanno convenuto di avviare un tavolo permanente per garantire l’apporto necessario al canale Caluso in caso del perdurare delle condizioni di siccità.

La captazione ottimale del canale alla presa di Spineto sull’Orco è di 10,5 metri cubi. Con questo rilascio dalla diga di Ceresole, che si somma all’apporto della rete di corsi d’acqua delle valli Orco e Soana, la captazione arriva a 9 metri cubi al secondo, sufficiente per garantire un’irrigazione d’emergenza a tutte le aziende agricole consorziate al canale di Caluso.

Il commento di Coldiretti

«Si tratta di un accordo importante – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – nel segno dell’uso plurimo della risorsa idrica sempre più preziosa. È importante anche che l’irrigazione sia garantita a tutti gli agricoltori del territorio servito dal canale Caluso proprio ora che il mais che sta crescendo, è ancora verde e si può ancora salvare. Tra due settimane sarebbe stato troppo tardi. A questo proposito ricordo che non possiamo permetterci di perdere nemmeno una pannocchia, nel momento in cui non arriva mais dall’Ucraina e dalla Russia».

Alveo quasi asciutto

Il bacino artificiale di Ceresole Reale fa parte del sistema idroelettrico della valle dell’Orco che comprende i bacini dell’Agnel e del Serrù oltre alle dighe di Teleccio, Eugio e Valsoera nel vallone di Piantonetto. La concessione è per l’uso idroelettrico. Ha una capacità di invaso di 34 milioni di metri cubi ma già la scorsa estate mostrava i segni della mancanza di innevamento diventando uno dei simboli nazionali dell’inverno siccitoso con il suo alveo quasi asciutto

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