allarme rosso

Emergenza siccità, si va verso il razionamento dell’acqua: ecco i comuni canavesani a rischio

Se non pioverà nei prossimi giorni potrebbero aumentare i comuni con le ordinanze.

Emergenza siccità, si va verso il razionamento dell’acqua: ecco i comuni canavesani a rischio
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La situazione dei bacini idrici diventa sempre più grave a causa della mancanza di precipitazioni in tutto in nord Italia, Piemonte compreso.

Aumentano i comuni in cui sono state fatte nuove ordinanze

Aumentano i comuni in cui sono state decretate nuove ordinanze per l'uso consapevole e il razionamento dell'acqua in particolare:

A rischio razionamento sono Agliè, Alpette, Andrate, Bairo, Baldissero Canavese, Barbania, Bollengo, Borgomasino, Bricherasio, Cafasse, Canischio, Carema, Caselle, Castellamonte, Chiesanuova, Coassolo, Colleretto Castelnuovo, Colleretto Giacosa, Corio, Cuceglio, Favria, Feletto, Fiano, Fiorano, Forno Canavese, Front, Givoletto, Inverso Pinasca, Issiglio, Lemie, Locana, Loranzè, Lusigliè, Noasca, Nomaglio, Oglianico, Ozegna, Parella, Pertusio, Pomaretto, Prascorsano, Pratiglione, Quagliuzzo, Quassolo, Rivara, Rivarolo Canavese, Rocca, Rorà, Rueglio, Salassa, San Carlo, San Francesco al Campo, San Germano Chisone, San Gillio, San Martino Canavese, San Maurizio, San Ponso, San Secondo di Pinerolo, Scarmagno, Sestriere, Settimo Vittone, Tavagnasco, Torre Canavese, Val di Chy, Valperga, Vialfrè, Vidracco e Vistrorio.

"E' stato decretato l'allarme rosso. Lo avevamo ampiamente previsto. Non si tratta per il momento di blocchi in via permanente, ma si tratta soltanto di riduzioni del carico di prelievo sul Po". Ad annunciarlo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dai microfoni di Radio Rai1. "Dobbiamo però stare molto attenti a salvaguardare l'agricoltura piemontese - ha spiegato - ed è il motivo per cui abbiamo già attivato non solo un tavolo di crisi permanente che ci permette di avere tutti gli attori della filiera dell'acqua ma, in particolare, ci permette anche di agire, cosa che stiamo già facendo da venerdì scorso, con i concessionari dei bacini idroelettrici in Piemonte. Stiamo trattando concessionario per concessionario".

"Continuiamo a lavorare su due fronti - ha aggiunto - nei confronti dello Stato al quale chiediamo lo stanziamento di risorse immediate per aiutare gli agricoltori, ma anche trovando le soluzioni all'interno dei nostri bacini in Piemonte".

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