Traversella

Entro primavera rimessi a nuovo i sentieri dei «Quattro Cantoni»

Il progetto realizzato dal Comune investendo circa 20mila euro

Entro primavera rimessi a nuovo i sentieri dei «Quattro Cantoni»
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Entro primavera rimessi a nuovo i sentieri dei «Quattro Cantoni». Il progetto realizzato dal Comune investendo circa 20mila euro.

Entro primavera rimessi a nuovo i sentieri dei «Quattro Cantoni»

E’ un progetto da 20mila euro, pagato con i fondi che eroga l'autorità d'ambito (Ato 3, tramite la parte inserita nella bolletta dell’acqua e restituita alle zone montane, attraverso le Unioni dei comuni) per salvare il sentiero dei 4 cantoni, l’emozionante percorso che conduce alla scoperta di antiche borgate dell’alta Valchiusella. È stata chiamata «Via dei cantoni» perché si volge su mulattiere e sentieri che collegano antichi borghi che in passato erano chiamati «Cantun». Dopo i danni provocati da frane, piogge e slavine, alcuni tratti da diversi anni sono impraticabili e necessitano di lavori urgenti per il ripristino della mulattiera che parte da Chiara, arriva sul sentiero della transumanza per proseguire fino a Cappia, Succinto e Fondo.

La spiegazione della progettista

«Per i lavori la data di inizio non è ancora certa – spiega Isabella Ballauri del Conte, progettista e direttore lavori - il progetto è stato consegnato ed è stato approvato. La ditta è di Vico (Valchiusa) ed è la stessa che aveva ripristinato il sentiero delle anime nel 2020. Ha già presentato l'offerta e gli uffici dell'Unione stanno procedendo con tutte le verifiche necessarie, prima di fare l'affidamento definitivo del lavoro. Spererei che per la fine di gennaio o inizio febbraio si possa iniziare con i lavori. La ditta ha previsto di dedicarsi a questo lavoro, da eseguire a mano, in questi mesi invernali ed ha 90 giorni per terminare. Ottimisticamente per questa primavera l'intervento dovrebbe essere completato in tempo per la stagione di passeggiate turistiche».

L'intervento

E Ballauri aggiunge: «L'intervento è impegnativo, già solo raggiungere il sito dell'intervento è difficoltoso, si devono portare il materiale e gli attrezzi a spalle ma gli operai sono abituati. I lavori inizieranno dal tratto subito dopo le case di Chiara fino all'incrocio del sentiero della transumanza. I vecchi sistemi di gestione dell'acqua che, per la mancanza di manutenzione quotidiana che veniva fatta da chi abitava a Chiara, ha comportato dei problemi che hanno portato alla non funzionalità di questi. Bisogna fare in modo che l’acqua ritorni nel canale a lato della mulattiera. C'è una regimazione delle acque che risale ai tempi di quando hanno costruito quella mulattiera, l'idea è di recuperare quello che già c'è, non dobbiamo inventarci nulla se non togliere le pietre da dove sono cadute, stappare i condotti che passano al di sotto la mulattiera che oggi sono ostruiti e fare in modo che questo sistema di regimazione ritorni a funzionare. Riuscire a scovarli è quasi una cosa da archeologia ma noi abbiamo già visto, individuato i punti in cui l'acqua girava e passava, sarà oggetto di recupero completo. Dopo ci sarà la sistemazione del fondo, cioè la parte in cui si mettevano i piedi per riuscire a salire, fino ad arrivare al sentiero della transumanza. Il sentiero oramai è più una «discesa a rotta di collo» più che un percorso che si riesce a fare a piedi. Noi abbiamo previsto nella lavorazione di riuscire a ripristinare i gradini in pietra che dovremmo permettere di percorrere il sentiero. Ci incontreremo con chi abita nella borgata per confrontarci e anche per spiegare che si farà questo lavoro di recupero, ma poi, dopo, bisognerà avere delle cure. La manutenzione successiva sarà oggetto di lavoro gestito dall'Unione, però le persone dovranno evitare di creare situazioni pericolose come una situazione che ho visto: qualcuno stava utilizzando i canali della mulattiera per portare giù della legna secca da bruciare. Non si possono usare le vie dello scolo dell’acqua per metterci legna e nemmeno trascinare la i tronchi sulla mulattiera perché si smuovono le pietre e si creano dei danni. L'impresa farà la manutenzione ripetuta come fa, per altro, sul sentiero delle anime, ma non può essere tutti i giorni presente a pulire i fossi».

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