Ex asilo a Castelnuovo Nigra, con una lettera si riaccende il dibattito sul futuro della struttura
Il consigliere di minoranza Bracco prende l'iniziativa e scrive all'amministratore delegato di Sereni Orizzonti, gruppo specializzato nella gestione di residenze sanitarie assistenziali

Ex asilo a Castelnuovo Nigra, il consigliere di minoranza Bracco con una lettera riaccende il dibattito sul futuro della struttura.
Ex asilo a Castelnuovo Nigra
A Castelnuovo Nigra si riaccende il dibattito sul destino dell’ex Asilo, da anni in stato di abbandono dopo essere stato dismesso dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il consigliere di minoranza Matteo Sergio Bracco, del gruppo consiliare misto, ha deciso di muoversi autonomamente per cercare una soluzione che possa dare nuova vita alla struttura. Bracco ha inviato una lettera ufficiale a Gabriele Meluzzi, amministratore delegato di Sereni Orizzonti, gruppo specializzato nella gestione di residenze sanitarie assistenziali con oltre trenta strutture nel Nord Italia. Nella missiva, l’ex sindaco descrive le potenzialità dell’edificio della Valle Sacra spiegando che si tratta di un immobile che un tempo era destinato ad asilo e in seguito trasformato in residenza per anziani. La struttura è di proprietà delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dispone di 60 camere per un totale di 90 posti letto, con la possibilità di ricavarne altri nel sottotetto. È dotata di due ascensori, una grande cucina in grado di soddisfare le esigenze degli ospiti, una sala riunioni, una cappella privata, una biblioteca e un parco recintato di oltre 5 ettari. Bracco sottolinea come, durante la sua amministrazione (2000-2010), la struttura funzionasse perfettamente, mentre negli anni successivi sia stata chiusa e messa in vendita, anche a causa del calo delle vocazioni necessarie per la gestione. Nella sua lettera invita Meluzzi a considerare l’opportunità di organizzare un sopralluogo e si dice pronto a offrire tutto il supporto possibile affinché il progetto possa concretizzarsi. L’obiettivo è recuperare un immobile strategico, evitando che resti inutilizzato e trasformandolo in una risorsa per il territorio.
Una nuova vita anche per Villa delle Rose
Parallelamente, Bracco sta cercando di risolvere un’altra questione che riguarda il destino dell’ex Albergo Villa delle Rose, trasformato (almeno questo era il tentativo) in alloggi di Edilizia popolare, organizzando un incontro con l'assessore Regionale Maurizio Marrone. Un’idea che il consigliere ritiene «inadeguata per il contesto locale, dove molte abitazioni finiscono in disuso per mancanza di eredi diretti». Per questo motivo, propone di riconvertire la struttura in un centro di accoglienza per donne e bambini vittime di violenza, in collaborazione con la Regione Piemonte e il Tribunale dei Minori, con cui ha già preso contatti informali.
Progetto fotovoltaico
Nel frattempo, l’ex sindaco sta cercando di riaccendere l’attenzione sulla possibilità di realizzare un parco fotovoltaico alle pendici del Montecalvo, riprendendo un vecchio progetto mai avviato dalle amministrazioni successive alla sua. Secondo Bracco, puntare sulle energie rinnovabili rappresenterebbe un’importante occasione di sviluppo per il territorio, creando posti di lavoro e generando entrate economiche per il Comune. L’ex sindaco non risparmia critiche all’attuale amministrazione comunale, accusata di «immobilismo». «Le mie proposte rappresentano tentativi concreti di rilancio per un territorio che rischia il progressivo spopolamento e la perdita delle proprie risorse» sottolinea Bracco. Ora la palla passa agli interlocutori istituzionali e privati: se le risposte saranno positive, Castelnuovo Nigra potrebbe avviare una nuova fase di sviluppo e riqualificazione