Ex Monte Gregorio a Brosso, il Comune cerca un gestore: offerte fino al 25 marzo
L'Amministrazione è alla ricerca di un concessionario per la gestione di un servizio di caffetteria e di piccola ristorazione che promuova anche attività culturali, sociali e turistiche

Ex Monte Gregorio a Brosso, il Comune cerca un concessionario per la gestione di un servizio di caffetteria e di piccola ristorazione che promuova anche attività culturali, sociali e turistiche. Bando aperto fino al 25 marzo 2025.
Ex Monte Gregorio a Brosso
C’è tempo fino al prossimo 25 marzo per partecipare alla procedura ad evidenza pubblica finalizzata alla concessione dei locali all’ex Monte Gregorio in piazza Sclopis a Brosso. Il bando è stato pubblicato lo scorso 22 febbraio e l’Amministrazione comunale, guidata dalla prima cittadina Anna Vigliermo, cerca un concessionario per la gestione di un servizio di caffetteria e di piccola ristorazione. Non solo: tra gli obiettivi elencati la collaborazione con il Comune, le associazioni ed il terzo settore, oltre alla promozione di attività sociali, turistiche e culturale affinché il futuro locale diventi «di riferimento per la valorizzazione dei prodotti tipici, per la promozione del territorio e per le informazioni turistiche, in un’ottica di coesione sociale e di sostenibilità ambientale, economica e sociale».
Il bando
Proprio per queste ragioni le condizioni di utilizzo prevedono l’apertura al pubblico entro tre mesi dall’aggiudicazione del bando. La concessione durerà 6 anni a decorrere dalla firma del contratto e la base d’asta al rialzo è stata fissata in 4800 euro più Iva (circa 400 euro al mese). Il concessionario dovrà corrispondere trimestralmente al Comune il canone annuo offerto in sede di gara. Le utenze saranno a carico del futuro gestore. Il plico con l’offerta dovrà essere inviato entro le 12 di martedì, 25 marzo, all’Ufficio Protocollo del Comune, in piazza Sclopis 1, specificando la dicitura «Concessione locali in piazza Sclopis» (tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Comune). Qualora il bando vada deserto l’Amministrazione si riserva di avviare una procedura negoziata o un affidamento diretto.