2 giugno

Festa della Repubblica, Rivarolo ha celebrato anche Marta Camerlo, Alfiere della Repubblica

La Città di Rivarolo ha festeggiato il 2 Giugno con la sua giovane Alfiere

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Festa della Repubblica, Rivarolo ha celebrato anche Marta Camerlo, Alfiere della Repubblica.

Festa della Repubblica

Alle celebrazioni per la Festa della Repubblica di questa mattina, domenica 2 giugno 2024, a Rivarolo era presente anche Marta Camerlo, la 15enne insignita nelle scorse settimane del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.  «Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata - è la motivazione del riconoscimento, letta anche questa mattina dal sindaco Alberto Rostagno -  La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita».

«Al termine della prima media, Marta ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato un intervento e delle terapie molto pesanti, durante le quali non si è mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua sofferenza in accoglienza e impegno verso la vita, e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, dello smistamento di generi di prima necessità per aiutare le persone più povere, della pulizia degli spazi comuni e del servizio nell’orto».

Marta Camerlo

«Ammetto di essere un po'agitata - ha confessato Marta introducendo il suo discorso di ringraziamento ai presenti - ma ci tenevo a condividere con voi la mia esperienza. Non penso di aver fatto qualcosa di eccezionale, ma sono felice di sapere che c'è qualcuno che ha visto del buono nelle mie azioni quotidiane. È stato un piacere conoscere gli altri 28 Alfieri che come me sono stati premiati. Voglio condividere con voi le parole pronunciate dal Presidente Mattarella in occasione del conferimento degli attestati. Ci ha ricordato che per fortuna i nostri comportamenti non sono eccezioni ma per fortuna sono diffusi fra i giovani della nostra nazione. Ci ha ricordato che per continuare a trasfettere i valori di fratellanza dobbiamo essere sempre aperti e disponibili al prossimo». Con Marta e il sindaco Rostagno erano presenti anche il papà della 15enne, il dirigente scolastico dell'IC Gozzano Natale Necchi e il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Nicola Cuciniello.

Consegnati gli attestati di cittadinanza agli stranieri

La giornata di celebrazioni è culminata con la simbolica consegna degli attestati di cittadinanza ai residenti stranieri, un gesto che sottolinea l’importanza dell’inclusione e del riconoscimento dei diritti di tutti i membri della comunità. La storia di Marta Camerlo è un esempio luminoso di come la determinazione e l’altruismo possano fare la differenza, ispirando non solo i giovani, ma l’intera cittadinanza.

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