Il problema

Furti in casa in pieno giorno, gli abitanti non si sentono sicuri

Adesso si chiede un sistema di videosorveglianza efficiente e maggior controllo delle forze dell’ordine

Furti in casa in pieno giorno, gli abitanti non si sentono sicuri

Furti in casa in pieno giorno, gli abitanti non si sentono sicuri e ora chiedono un sistema di videosorveglianza efficiente.

Furti in casa in pieno giorno

L’annoso problema dei furti non fa dormire sonni tranquilli ai volpianesi. L’ultimo episodio, avvenuto in via Fiume – a due passi dalle scuole di via Trieste, ancora chiuse per le vacanze estive –, ha visto due ladri, arrivati a bordo di una Polo scura, introdursi in pieno pomeriggio in un’abitazione, mentre all’interno si trovava il figlio ventiduenne della proprietaria.

Il racconto del furto

A raccontare con amarezza quanto accaduto è la stessa vittima: «Tra le 17.25 e le 17.50 i ladri sono entrati nella mia abitazione. Hanno completamente messo a soqquadro la camera da letto e aperto gli armadi della cameretta di mia figlia. Oltre a rompere i vetri per entrare, hanno anche tolto la biancheria dalla lavatrice. In casa c’era mio figlio. Non si è reso conto subito che fossero i ladri perché stava dormendo, e ha compreso cosa stava accadendo solo quando ha sentito aprire e sbattere con forza il cancello di casa. Dal rumore del motore ha riconosciuto soltanto che si trattava di un’auto a benzina. Poi, per fortuna, i ladri sono scappati».

Lo sfogo della proprietaria

Alle parole che ricostruiscono i fatti si aggiunge un duro sfogo: «Ma cosa pensavano di trovare in un appartamento in affitto, arredato con mobili Ikea e con una cucina di 20 anni che ho riadattato e ridipinto da sola? Con sedie e tavoli vecchi di 25 anni e biciclette che ne hanno 35? Ma come non hanno fatto a capire che non ho nulla di valore? Mi hanno portato via soltanto una collanina d’oro con un ciondolo, l’unica cosa che avevo».

Un’estate segnata dai furti

L’episodio di via Fiume si inserisce in un quadro già preoccupante. Negli ultimi mesi Volpiano ha registrato un incremento di furti che hanno interessato diverse zone del paese, alimentando la crescente inquietudine dei residenti. Il tessuto urbano, caratterizzato da ampie aree residenziali, sembra prestarsi bene agli appetiti dei ladri, ma il problema appare diffuso e trasversale a tutto il territorio, come dimostrato negli anni anche dai frequenti «agguati» al cimitero. Qualche settimana fa, in via Genova e in via Olmo, alcune abitazioni sono state prese di mira; in via Pinetti i ladri sono riusciti a svaligiare due case, mentre in via Venezia è stato sventato un tentativo di intrusione. Alcuni cittadini hanno inoltre segnalato la presenza di veicoli sospetti che si aggirano tra le vie, come se stessero perlustrando i cortili. Neppure le automobili sono al sicuro: sempre in via Fiume, qualche tempo fa, ignoti hanno sfondato il finestrino dell’auto di una mamma che aveva appena preso la figlia all’asilo, portando via ciò che aveva lasciato all’interno.

L’allarme sicurezza dei residenti

La sequenza di episodi ha riacceso il dibattito sulla sicurezza. Oggi, dopo l’ondata estiva di furti, la richiesta di un sistema di videosorveglianza efficiente, oltre che di una maggiore presenza e di controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine, torna a essere centrale. Certo, non può essere l’unica risposta: resta però una misura che molti considerano indispensabile, non solo per scoraggiare il senso di impunità dei ladri, ma anche per restituire tranquillità a un paese che percepisce un diffuso senso di insicurezza.