Graffino risponde alle polemiche sulla Tari
In occasione dell’ultimo Consiglio comunale. «Nessuno di noi si è mai sottratto al dibattito»
Graffino risponde alle polemiche sulla Tari. Il sindaco di San Benigno: "Nessuno di noi si è mai sottratto al dibattito".
Graffino risponde alle polemiche sulla Tari
Negli scorsi giorni l’arrivo nelle case dei sanbenignesi della notifica di pagamento della Tari non ha mancato di suscitare polemiche, prontamente esposte via social. Molti cittadini infatti non hanno gradito l’aumento piuttosto corposo della tariffa a fronte di una diminuzione del servizio con il passaggio alla raccolta quindicinale dell’indifferenziato, senza contare che, vedendosi recapitare l’avviso dopo la scadenza della prima rata (31 maggio), alcuni hanno pensato di dover ingiustamente pagare la mora. E qualcuno ha insinuato che tutto ciò fosse fatto passare «sotto silenzio» dal Comune. Accuse cui il sindaco Alberto Graffino ha voluto rispondere durante le proprie comunicazioni all’ultimo consiglio comunale.
Questione trasparenza
«Credo sia sotto gli occhi di tutti che questa Amministrazione di tutto possa essere accusata tranne che di scarsa comunicazione - ha detto il primo cittadino - Già da tempo sul sito web e non solo abbiamo spiegato che il ritardo nella consegna della notifica fosse dovuto a problemi tecnici e che quindi non sarebbe stata applicata alcuna sanzione ai pagamenti effettuati oltre la scadenza. Senza contare che da gennaio abbiamo portato avanti una campagna informativa in cui con ogni mezzo abbiamo spiegato a chiare lettere le modifiche e le modalità del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti. La Tari è un tributo riscosso dal Comune ma la cui tariffa è decisa sotto l’egida da Arera dal Consorzio di Bacino 16 (cui va l’incasso del tributo).
Occhio ai polveroni social
«Invito a fare attenzione a ciò che si scrive sui social, dato che i post più che suscitare confronto generano allarmismi e tensione sociale. Nessuno di noi si è mai sottratto il dibattito - ha concluso il primo cittadino -, ma purtroppo non abbiamo avuto mai avuto modo di confrontarci con alcuni dei soggetti che frequentano assiduamente forum e gruppi web».