I sindaci del Canavese ricordano Papa Francesco

Tanti sindaci canavesani, che hanno partecipato alle udienze pubbliche del mercoledì in Piazza San Pietro, conservano nel cuore il prezioso ricordo del Santo Padre
Il Canavese piange Papa Francesco
La scomparsa di Papa Bergoglio lascia un vuoto profondo nella comunità cristiana e nel mondo intero. Il Pontefice non ha mai visitato il nostro territorio, ma sono numerosi i canavesani che hanno avuto l'onore di conoscerlo. In particolare, i rappresentanti delle istituzioni locali che si sono recati a Roma in occasione delle udienze pubbliche.
"Un esempio di fede e amore"
"Nel giorno del Lunedì dell'Angelo, il mondo ha perso una guida: Papa Francesco", ha dichiarato Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea. "Il suo esempio di fede e di amore resterà per sempre con noi. In passato, ho avuto il privilegio di essere ricevuto portando il saluto e la vicinanza dei borgofranchesi. Nell'occasione - prosegue Francisca - ho ricevuto un Santo Rosario da portare a mia madre che lo custodisce con grande fede. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma consapevoli che ora è tornato serenamente nella casa del Padre.
"Grazie per averci ricordato che l'umiltà è un pregio"
Parole di affetto e stima anche da parte del sindaco di Burolo, Franco Cominetto: "Da credente, ho stimato Papa Francesco per il suo approccio di "umile tra gli umili", l'ho sempre ritenuto una persona "di casa", sarà per via delle sue origini, per quel crocifisso di ferro che indossava, per l'espressione semplice che si può trovare sul viso di tanti anziani che vivono nei nostri paesi. Una persona semplice che ha accettato e svolto con semplicità un grande compito, portandolo a termine. Fino all'ultimo giorno è stato tra la sua gente. Lo ringrazio per aver ricordato che l'umiltà è un pregio, non un difetto".