Il Canavese e Il Giornale di Ivrea (del 5 febbraio) in edicola. Ecco le prime pagine

In questa edizione in primo piano il Lodo Asa: fa paura ai Comuni che devono fare in fretta per correre ai ripari o sarà una catastrofe. A Cuorgnè c’è  preoccupazione per la cava, sono tanti i cittadini pronti a tutto per fermare gli scavi. A Favria un netturbino trova fra i rifiuti 15 proiettili inesplosi: avrebbero potuto farlo nel compattatore.

In prima pagina terremoto a Ciriè, un prof del liceo Fermi-Galilei accusato di palpeggiare gli alunni durante le lezioni, il dirigente rimanda ogni commento alle decisioni del giudice. Giunto a conclusione il caso di revenge porn che vedeva accusato l'ex calciatore del Toro Demba Seck, condannato il pm che cancellò i video, 10mila euro alla ex commessa vittima del reato. San Maurizio piange Guido Castelli, ex ristoratore del «La Crota».

In evidenza Procura e Tribunale al collasso, anche l'ordine degli avvocati lancia un appello sollecitando un decreto ministeriale ad hoc. San Bernardo di Ivrea, quartiere in sobbuglio per lo spettro della cava. Dopo le ennesime segnalazioni alla stazione di Ivrea, dove l'area ecologica viene usata come «vespasiano», il capogruppo Azione Italia -Viva, Massimiliano De Stefano ha riproposto l'installazione di bagni chimici.