Il cane più bello del mondo è castellamontese, Cafaggio ricevuto in Città Metropolitana
Nel pomeriggio del 5 ottobre Cafaggio ha fatto visita alla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino, per ricevere, sul terrazzo del 15° piano, le coccole e i complimenti dell’amministrazione
Il cane più bello del mondo è castellamontese, Cafaggio ricevuto in Città Metropolitana e si è goduto coccole e i complimenti dell’amministrazione.
Il cane più bello del mondo è castellamontese
Si chiama Cafaggio, è un Pastore Maremmano Abruzzese ed è il cane più bello del mondo. Vive a Castellamonte, ha compiuto 6 anni nel mese di settembre e si è laureato campione iridato per razza e bellezza al World Dog Show, la massima competizione cinofila mondiale, che si è svolta a Ginevra nello scorso mese di agosto. Nel pomeriggio del 5 ottobre Cafaggio ha fatto visita alla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino, per ricevere, sul terrazzo del 15° piano, le coccole e i complimenti dell’amministrazione. Le motivazioni dei complimenti sono sintetizzate in una pergamena che i Consiglieri delegati Sonia Cambursano, Valentina Cera e Pasquale Mazza e la Consigliera metropolitana Rossana Schillaci hanno consegnato ai suoi proprietari, Michele Casadibari e Monica Taglietti, titolati dell’allevamento “La Quercia Bianca” di Castellamonte.
Il segreto del successo
Già premiato a Castellamonte dal Consigliere Mazza, nella sua veste di Sindaco della città, Cafaggio non è in realtà al primo successo a livello internazionale. A maggio in Danimarca aveva già conquistato il titolo di campione europeo e a marzo si era aggiudicato con merito la coccarda del primo posto anche al Crufts 2023 di Birmingham. Successi che proiettano Cafaggio nella storia delle esposizioni canine. In 16 mesi lo straordinario esemplare dell’allevamento castellamontese ha vinto i titoli di campione italiano, internazionale, mediterraneo winner, sociale, sloveno, croato e di San Marino. I segreti del successo di Cafaggio nei concorsi internazionali sono dovuti al rispetto di tutti gli standard richiesti, dall’altezza al garrese alle proporzioni del corpo e della testa in base all’altezza. Oltre al test morfologico, è importante anche il carattere, che deve essere stabile ed equilibrato.
Pastore Maremmano Abruzzese
Il Pastore Maremmano Abruzzese è una razza originaria delle montagne appenniniche dell’Italia centrale, appartenente al ceppo dei grandi cani bianchi del Centro Europa, stirpe antichissima di guardiani di armenti e del gregge, giunta in Italia dal Medio Oriente. Tale appartenenza lascerebbe supporre antenati comuni con i cani da montagna dei Pirenei, i Kuvasz ungheresi, i Tatra della Polonia, i Cuvac slovacchi, i Šarplaninac e gli Akbash della Turchia.
Citato e decantato già in età romana da Catone, Columella, Varrone e Palladio, il Canis pastoralis o Pequarius (pecoraio) dal pelo bianco ha continuato a svolgere indisturbato le sue mansioni di guardiano di greggi nel corso dei secoli, senza mai allontanarsi dall'appennino centro-meridionale dove aveva fatto specie a sé. Bellezza in quiete e in azione, intelligenza, equilibrio caratteriale, dignità e istinto naturale e non indotto per la guardia sono solo alcune delle qualità positive del Pastore Maremmano Abruzzese, che ha l'abitudine naturale di trattare l'uomo da pari a pari e come un amico.