intervista

Il cardiologo e assessore con la grande passione per i rally: «Mia figlia Vittoria mi fa da navigatrice»

Andrea Sala nel ruolo di pilota si prepara all’evento «Città di Torino» che si svolgerà a settembre

Il cardiologo e assessore con la grande passione  per i rally: «Mia figlia Vittoria mi fa  da navigatrice»
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Il cardiologo e assessore con la grande passione per i rally: «Mia figlia Vittoria mi fa da navigatrice». Andrea Sala nel ruolo di pilota si prepara all’evento «Città di Torino» che si svolgerà a settembre.

L'intervista al cardiologo e assessore con la grande passione per i rally

Sotto il solleone d'agosto con la mente già proiettata al Rally Città di Torino del 1 e 2 settembre! Andrea Sala, assessore ciriacese in carica e di professione cardiologo, ci racconta come è nata una passione coltivata, di generazione in generazione, nella sua famiglia. Un tema assolutamente inedito rispetto ai servizi trattati dal nostro settimanale, ma che ben s'adatta alla voglia di “leggerezza” che accompagna l'estate. Per saperne di più l'abbiamo intervistato. dottor Andrea Sala, in città è nota la sua passione per i motori e si vocifera anche di una coppia inedita che esordirà al rally del primo settembre.

Chi sarà la sua partner?

«Ho incominciato a correre con papà al fianco. Adesso tocca alla mia “piccola”! Infatti saremo insieme al via del Rally Città di Torino 2023, nelle giornate del 1 e 2 settembre 2023, a bordo di una Renault Clio Rally 5. Mia figlia Vittoria ricoprirà il fondamentale ruolo di navigatrice. Alla guida serve grande concentrazione e l'esperienza conta tantissimo. Per cui penso che anche mio fratello Marco, navigatore per tantissimi anni, potrà farle da tutor in vista della gara. Sarà entusiasmante emozionarsi insieme, in prova speciale, per crescere agonisticamente e tecnicamente, senza dimenticare un occhio al cronometro! Dopo Vittoria, a cui ho dedicato il primo posto proprio al Rally Città di Torino nel giorno del suo decimo compleanno, nel 2014, seguirà a ruota il secondogenito Edoardo, oggi ancora minorenne. Per cui dovrò difendere il posto in auto prima di dover cedere il passo ai giovani rampanti. Una passione, dunque, intergenerazionale».

Quando ha iniziato a correre in auto e da quanto dura questo originale hobby?

«Ho ormai accumulato un'esperienza agonistica di 28 anni. Infatti le auto da corsa e i rally mi hanno sempre appassionato sin da bambino, quando andavo a vedere le gare. Papà correva negli anni '60 e mi ha trasmesso la passione. Ho debuttato nel Top Rally Valli di Lanzo del 1995 e, a oggi, ho all'attivo circa 160 gare corse, tra cui anche una partecipazione al Rally di Montecarlo nel 2009».

Quali sono stati i modelli della automobili che l'hanno accompagnata e quali sono state le vittorie più belle?

«Sono stato al volante di auto differenti. Ho iniziato dalla più piccola, una Peugeot 106 1300 Rally, si sono ad arrivare a condurre un Peugeot 206 WRC, ex-campionato del mondo, e le attuali Skoda R5. Posso vantare oltre 40 vittorie di classe, due primi posti assoluti nella Coppa Italia di Zona, 1 di campionato assoluto Piemonte e Valle d'Aosta e ben 10 vittorie assolute, due volte anche per la Città di Torino, nel 2010 e nel 2014».

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