In 500 a Ivrea alla manifestazione ProPal per il cessate il fuoco a Gaza
Il sindaco Chiantore: "Non possiamo più restare indifferenti di fronte al silenzio assordante del nostro Governo"

ProPal a Ivrea: nel pomeriggio di oggi, 24 maggio 2025, partecipata manifestazione in centro per il cessate il fuoco a Gaza e a sostegno della Palestina.
ProPal a Ivrea
Grande partecipazione nel pomeriggio di oggi, sabato 24 maggio 2025, alla manifestazione organizzata dal Comitato Ivrea per la Palestina e dal Presidio per la Pace in centro a Ivrea per chiedere il cessate il fuoco a Gaza ed esprimere sostegno al popolo palestinese: almeno 500 persone, tra cui diversi amministratori e molte associazioni, hanno preso parte al corteo partito alle 16 dalla stazione in via corso Nigra. I manifestanti hanno attraversato corso Cavour, piazza Ferruccio Nazionale, via Piave, Lungo Dora, corso Botta, piazza Balla, via Palestro per arrivare infine in piazza Ottinetti dove si sono svolti gli interventi, oltre a momenti di riflessione collettiva, musica dal vivo, condivisione di saperi e proposte di azione concreta.
Le richieste
In base a quanto riferito dagli organizzatori, i manifestanti tramite la mobilitazione intendevano "denunciare e opporsi al genocidio e alla deportazione del popolo palestinese; chiedere il cessate il fuoco immediato e duraturo; l'apertura urgente di canali sicuri per l’invio di aiuti umanitari a Gaza, dove i sopravvissuti alle bombe stanno lentamente morendo di fame, per primi i bambini; denunciare la collaborazione del governo italiano, dell’Europa e dell’occidente tutto con il governo israeliano e dunque ugualmente corresponsabili delle morti e delle sofferenze indicibili di migliaia di palestinesi; chiedere sanzioni economiche nei confronti d’Israele, la sospensione dell’accordo di partenariato Ue-Israele, il blocco reale di tutte le commesse di armamenti; contestare l’economia di guerra che erode i nostri diritti sociali, impone salari bassi e precarietà, aumenta i ritmi di lavoro, reprime chi lotta per un mondo migliore, aumenta il razzismo e militarizza le città, sacrifica l’ambiente per la logistica di profitto; chiedere la fine dell'occupazione illegale; essere a fianco del popolo palestinese e della sua resistenza; il riconoscimento dello Stato della Palestina sulla base delle risoluzioni Onu; informare e organizzare una rete quotidiana per agire concretamente nelle nostre banche, supermercati, aziende, governi, piattaforme digitali".
Le parole del sindaco
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore che ha preso la parola affermando che "non possiamo più permetterci di restare indifferenti di fronte al silenzio assordante del nostro Governo. E' giunto il momento di far capire che noi cittadini vogliamo una presa di posizione".
Il discorso del sindaco: