Incidenti in cerca di funghi: nuovo intervento del Soccorso Alpino in Valchiusella
L’ennesimo incidente
Oggi, sabato 20 settembre 2025, in tarda mattinata, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese si sono occupati del recupero tramite barella portantina di un cercatore di funghi che, per problemi di salute, non é più riuscito a rientrare in autonomia all’auto. L’intervento è stato portato a termine nei boschi di Cima Bossola, sul versante di Trausella. Il fungaiolo è stato portato in sicurezza dai tecnici SASP sulla strada sterrata ed é stato affidato all’ambulanza per i controlli del caso.
I numeri
Dall’inizio di settembre i tecnici del SASP hanno già recuperato 23 cercatori di funghi dispersi o infortunati, di cui 2 deceduti, nel territorio montano regionale. Il dato in sé non è allarmante se consideriamo che complessivamente erano stati recuperati 61 fungaioli nel 2024 e 97 nel 2023, ma è un segnale di allerta per tutti gli appassionati di micologia che nel corso dell’autunno si cimenteranno nella cerca. Se analizziamo i motivi che hanno provocato gli incidenti, infatti, si osserva che 10 di essi sono stati causati da cadute o scivolate, 3 da perdita di orientamento e 3 per problemi fisici legati a stanchezza o malori.
I consigli
Uno degli aspetti più determinanti nella prevenzione è l’utilizzo di calzature idonee all’attività, cioè scarponi da montagna al posto degli stivali di gomma per ridurre più possibile il rischio di scivolate. Per limitare le perdite di orientamento può essere utile utilizzare la tecnologia GPS e, soprattutto, comunicare con precisione a qualcuno l’area in cui ci si vuole recare anche per aiutare i soccorritori in caso di operazioni di ricerca dispersi. Un esempio, in tal senso, può essere l’attivazione di GeoResQ, l’app gratuita progettata dal CNSAS ( Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), promossa dal Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo, che permette di inviare un allarme direttamente alla Centrale Operativa comunicando posizione e percorso, riducendo notevolmente i tempi di arrivo delle squadre di tecnici di soccorso. Infine, in virtù dell’aumento dell’età media dei cercatori di funghi, è opportuno commisurare lo sforzo fisico alle proprie condizioni fisiche generali e di allenamento.