Inciviltà a Cuorgnè, la denuncia di un disabile: "Sosta selvaggia e passaggi impossibili"
Il comandante della municipale Linuccia Amore: «Inutile segnalare atti incivili su Facebook, bisogna avvertire i vigili. Purtroppo c’è sempre meno rispetto»
Disabile bloccato dalla sosta selvaggia, il comandante della municipale Linuccia Amore: «Inutile segnalare atti incivili su Facebook, bisogna avvertire i vigili. Purtroppo c’è sempre meno rispetto».
Inciviltà a Cuorgnè, la denuncia di un disabile
Un ’auto su un marciapiede e una persona in carrozzina che non può passare, con, a commento, «L’inciviltà di qualcuno rimane un problema. E sinceramente speravo in qualche attività della Polizia Locale». Questo si vede, e si legge, in un post, con foto, apparso su un gruppo social di Cuorgnè la sera della Fiera di San Martino, tenutasi domenica 20.
Il commento del Comandante Amore
Un post che a Linuccia Amore, comandante della Polizia Municipale di Cuorgnè, è dispiaciuto leggere. «La Fiera era grande e non potevamo essere presenti ovunque». Purtroppo, è il ragionamento della Comandante, capita che i cittadini "denuncino" i comportamenti incivili usando i social network, quando sarebbe più efficace segnalarli al comando dei vigili telefonando allo 124.655257. «Se io vedo un illecito documentato su Facebook - spiega Amore - più che indignarmi non posso fare. Per elevare una contravvenzione il vigile deve accertare direttamente la violazione. Guardando la foto posso dire che se fossimo stati avvertiti avremmo probabilmente elevato tre verbali per parcheggio su marciapiede, sosta a intersezione delle strade e intralcio alla circolazione… senza contare la rimozione dell’auto. Quel parcheggio sarebbe costato attorno ai 400 euro!».
Inciviltà
Purtroppo, secondo i dati in mano alla comandante, c'è sempre meno rispetto della segnaletica stradale, soprattutto per quanto riguarda la sosta, la fermata e l’occupazione abusiva dei posti per disabili. «C’è una mancanza di sensibilità: in media ogni mese ci sono cinque o sei verbali per parcheggio improprio nei posti disabili». Non solo parcheggio abusivo, ma anche uso improprio del contrassegno, quando, ad esempio, a bordo non c’è il titolare. «Sentiamo scuse tipo “è di mia mamma, mi sono dimenticato di toglierlo. . .”». In pratica c’è chi vede il tagliando non come un aiuto per la persona che ha difficoltà, ma come la possibilità di parcheggiare ovunque. Da gennaio sono state, inoltre, circa 700 le sanzioni comminate per divieto di sosta e fermata