Ipotesi declassamento del Pronto Soccorso di Ivrea, la reazione del sindaco Sertoli e dei sindacati
Sindaco e Asl smentiscono categoricamente l’ipotesi.
Ipotesi declassamento del Pronto Soccorso di Ivrea, la reazione del sindaco Sertoli e dei sindacati.
Ipotesi declassamento del Pronto Soccorso di Ivrea
“Lo scorso lunedì 8 novembre si è svolta presso l’Ospedale di Ivrea una riunione a carattere tecnico di aggiornamento sull’andamento dell’attività del Presidio con il Direttore della Direzione Medica Ospedaliera e con i Direttori di Struttura Operativa” scrive l’Asl To4 in un comunicato facendo seguito alle indiscrezioni che nelle ultime ore stavano prendendo piede su un’aeventuale declassamento del Dea dell’ospedale di Ivrea. “Si è trattato di una delle normali periodiche riunioni che si svolgono presso i Presidi Ospedalieri, a Ivrea così come a Chivasso e a Ciriè, e presso le sedi distrettuali in merito alle attività territoriali - proseguono nella nota - Per quanto riguarda gli organici, è nota la situazione generalizzata a livello nazionale di carenza di professionisti sanitari; nonostante ciò, a livello locale l’Azienda sta perseguendo tutte le opportunità consentite di acquisizione di personale. A testimonianza dell’impegno dell’Azienda su questo fronte, nell’ambito della riunione si è evinto uno straordinario spirito di attaccamento e di appartenenza, non solo al Presidio Ospedaliero, ma all’intera Azienda”.
La reazione del Nursind
Tale risposta arriva dopo le dichiarazioni del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dove si chiedevano spiegazioni in merito alle voci di declassamento.
Mentre si parla di un nuovo ospedale e di potenziare quello attualmente presente sarebbe di una gravità inaudita solo pensarlo, figuriamoci dirlo ad una riunione - scrive il sindacato - Ci auguriamo sia una bufala e chiediamo pubblicamente una smentita. Se così non fosse, chiederemo le immediate dimissioni della Direzione Generale. Le criticità le conosciamo tutte, ma il Direttore Generale Scarpetta non si è mai confrontato sul tema con le organizzazioni sindacali. Non lo abbiamo visto mai partecipare ad un tavolo da quando si è insediato. Possibile che solo per Ivrea non si riescono a trovare medici? A pensar male purtroppo a volte si fa bene, ma abbiamo la netta sensazione che non ci sia alcuna volontà di supportare il nosocomio Eporediese. Fra l'altro auspicavamo di riaprire a breve Cuorgnè e qui si parla addirittura di declassamento di Ivrea? Il passaggio da DEA di 1 livello a Pronto Semplice, significherebbe compiere passo verso la chiusura del nosocomio. L' ospedale di Ivrea non si tocca o scenderemo in piazza a protestare coinvolgendo le istituzioni e la cittadinanza. Per nursind, il comunicato aziendale da parte del del Dott. Franzese che è un dipendente e con tutto il rispetto non rappresenta l'ASLTO4,non è sufficiente. Vogliamo una smentita scritta dalla Direzione Generale e soprattutto vogliamo vedere i fatti che dimostrano il contrario. Per esempio si proceda all'acquisto della risonanza e della TC PET, si riapra la pediatria e si facciano i lavori di quei reparti ormai datati.
Ma sul punto "il Dott. Franzese che è un dipendente e con tutto il rispetto non rappresenta l'ASLTO4" interviene direttamente l'Azienda sanitaria canavesana ribadendo che quello espresso dal dottor Franzese è il pensiero e la posizione dell'AslTo4 sulla questione in essere e che lo stesso direttore generale Stefano Scarpetta lo ha puntualizzato in prima persona attraverso una comunicazione telefonica con il rappresentante del Nursind.
La reazione del sindaco Sertoli
Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco eporediese Stefano Sertoli:
A seguito di quanto apparso su organi di stampa relativamente a un ipotetico declassamento del Pronto Soccorso di Ivrea, smentisco categoricamente che nella riunione di lunedì 8 novembre, tenutasi presso l’Ospedale di Ivrea, sia stato comunicato il prossimo declassamento del DEA locale.Tale ipotesi non è stata nemmeno presa in considerazione dai presenti.
Si è preso atto della situazione di forte criticità e difficoltà a fronte della quale l’Azienda, nella persona del suo Direttore Generale, ha ribadito tutti gli sforzi che sta facendo, insieme all’Assessorato regionale, con l’attivazione di tutte le procedure consentite al fine di risolvere nei tempi più brevi possibili l’attuale criticità.
Ho avuto altresì modo di apprezzare l’assoluta e coesa disponibilità da parte di tutti i presenti nel fare squadra, con un forte spirito di appartenenza al locale ospedale e, più in generale, all’ASLTo4.
La risposta del Direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza Franzese
Dichiara il dottor Paolo Franzese, Direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza: “Smentisco categoricamente ogni ipotesi di declassamento dei DEA dell’Azienda. Ne sono prova i bandi di concorso che l’ASL sta attivando, grazie al supporto della Regione, per il ruolo di Direttore delle nuove Strutture Complesse DEA Ivrea e DEA Ciriè”.
“L’obiettivo dell’Azienda - concludono infine dall’Asl To4 - è quello di ridare solidità al settore dell’emergenza-urgenza, migliorando il servizio reso alla cittadinanza e rendendo i DEA/Pronto Soccorso più strutturati e pertanto maggiormente attrattivi per i professionisti.