Il caso

"Israele terrorista" polemica sulle dichiarazioni in Consiglio comunale

E' polemica a Ivrea sulla dichiarazione del consigliere di maggioranza, Andrea Gaudino (Laboratorio civico)

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"Se Hamas è un terrorista io credo che anche lo Stato di Israele sia un terrorista". E' polemica sulla dichiarazione del consigliere di maggioranza, Andrea Gaudino (Laboratorio civico) durante l'assise di giovedì sera, 26 ottobre 2023 a Ivrea, mentre si stava discutendo sulla complessa situazione israeliano-palestinese.

"Israele terrorista"

A Ivrea è stato stigmatizzato da più parti il commento del consigliere di maggioranza Andrea Gaudino (esponente di Laboratorio civico) intervenuto durante il Consiglio comunale di giovedì, 26 ottobre 2023, mentre si stava dibattendo sulla complessa situazione israeliano-palestinese. "Se Hamas è un terrorista io credo che anche lo Stato di Israele sia un terrorista nel perpetuare un'azione che porta avanti da  15 anni. I morti degli ultimi 15 anni nella striscia di Gaza sono oltre 6mila". Commento tra quelli che si sono susseguiti nonostante la mozione "Per Israele, per la democrazia e con la Pace", proposta dal gruppo del centro-destra all'opposizione,  fosse stata ritirata dal primo firmatario, Andrea Cantoni. Quest'ultimo, quando ha visto che il dibattito sul tema andava avanti nonostante l'avesse ritirata, si è alzato ed ha abbandonato l'aula consiliare.

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Le reazioni

Già durante il Consiglio comunale di giovedì, 26 ottobre, il commento del consigliere di maggioranza Gaudino è stato contestato dall'opposizione. Dapprima da Gabriele Garino (FdI): "Consigliere Gaudino, mi spiace dica che questa mozione sia vergognosa dando ad Israele dello Stato di dittatura che non è. Lei non condanna lo Stato di Hamas, la dittatura è di Hamas, bisogna ammettere che Hamas è un dittatore, e bisogna condannare gli atti terroristici", ha concluso ricordando l'attentato compiuto in Belgio di recente. E poi anche il consigliere, sempre all'opposizione, Massimiliano De Stefano (Azione - Italia Viva), fino a quel momento rimasto in silenzio, si è dissociato dal pesante accostamento tra "Israele" e l'aggettivo "terrorista": "Non condivido l'affermazione del  consigliere Gaudino che dà del terrorista a Israele".

Le polemiche all'indomani

Il giorno dopo il Consiglio comunale sono scoppiate ulteriori polemiche per quanto accaduto in assiste civica. Da più parti, infatti, è stato stigmatizzato quanto asserito dal consigliere Gaudino di Laboratorio Civico. A cominciare dal capogruppo del centro-destra Andrea Cantoni: "L'affermazione di Gaudino ha gettato la maschera di una parte della maggioranza, dove si cela un certo antisemitismo. E' legittimo schierarsi a favore della Palestina, ma distinguendola da Hamas. Invece Gaudino ha detto "Se Hamas è un terrorista io credo che anche lo Stato di Israele sia un terrorista". Parole inaccettabili, anche secondo gli altri esponenti del centro-destra, oltre a FdI anche la Lega ha stigmatizzato l'affermazione di Gaudino.

Il commento di Giglio Vigna

Sulla questione è intervenuto anche il deputato leghista Alessandro Giglio Vigna, che ha dichiarato di stare valutando un'interrogazione parlamentare sulle parole del consigliere di maggioranza eporediese: "Quelle del consigliere Gaudino sono dichiarazioni shock, intrise di odio, antisionismo e antisemitismo, non degne di un luogo istituzionale", afferma l'onorevole -. "Tanto meno degne della città di Adriano Olivetti: imprenditore, parlamentare, uomo di cultura e esponente della Comunità Ebraica". Incalza Giglio Vigna, "dire 'Israele Stato terrorista' è un'affermazione di una gravità incredibile. Equivale a dire "Putin ha ragione" o "il terrorismo islamico è giusto". Auspico nelle scuse con successive dimissioni. Valuterò un'interrogazione per andare fino in fondo alla vicenda e mettere il governo a conoscenza di questo pericoloso precedente".

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