Italvolt a Scarmagno il progetto va avanti
Alla fine di luglio ci dovrebbe essere il versamento di un deposito alla proprietà
Italvolt a Scarmagno il progetto va avanti.
Italvolt a Scarmagno
Il progetto per la realizzazione di Italvolt a Scarmagno va avanti. Lo assicura il consigliere regionale della Lega, Andrea Cane. "Il territorio della Città Metropolitana di Torino e il Piemonte in generale hanno bisogno di nuovi investimenti imprenditoriali dall’estero. Deve finire la fuga delle aziende ma dobbiamo assolutamente diventare un polo attrattivo per le nuove opportunità tecnologiche".
A fianco di Confindustria
"E' quindi necessaria un’inversione di tendenza e devo dire che da questo punto di vista paga la lungimiranza della Regione Piemonte di rimanere aperta e disponibile alle varie progettualità relative alle Gigafactory per le batterie - prosegue Cane - L’opzione Italvolt, che abbiamo seguito ed agevolato fin dalla sua presentazione, oggi dimostra che la scelta di non chiudersi alle opportunità è vincente per i piemontesi. Ad aprile, quando organizzai l’incontro tra il presidente Cirio, l’assessore regionale alle Attività economiche e produttive Andrea Tronzano e l’amministratore delegato di Italvolt Lars Carlstrom, la posizione della Regione fu chiara: porteremo avanti Italvolt per chiedere i fondi necessari al suo sviluppo, vogliamo una Gigafactory anche in Piemonte e nel Canavese!”.
Dalla Regione Piemonte
“Nelle ultime settimane in aula del Consiglio Regionale si è parlato dell’urgenza di discutere Odg sull’argomento, strumento politico che peraltro apprezzo molto ed uso spesso; detto ciò penso che in questo caso i nostri cittadini vogliano azioni proattive e concrete, per questa ragione in questi ultimi giorni ho colto l’occasione – conclude Andrea Cane responsabile per la Lega degli enti locali – per fare il punto della situazione con i vertici di Italvolt i quali stanno concludendo gli accordi con il technology provider per il fast charging e standard lithium ion. Anche sul fronte dell’acquisizione del terreno il percorso continua e alla fine di luglio ci dovrebbe essere un ulteriore passo con il versamento di un deposito alla proprietà. Il progetto definitivo presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive sarà invece depositato nel tardo autunno, per poter inoltrare la richiesta dei permessi necessari entro la fine dell’anno. Si delinea quindi, con Italvolt a Scarmagno, la possibilità di scrivere altri capitoli della storia industriale dell’auto con competenze e coraggio che alla nostra Regione certamente non mancano: il territorio eporediese, il Canavese e il Piemonte in generale hanno la necessità di essere guidati verso un nuovo futuro imprenditoriale e come politico del territorio non mi fermerò mai nel cercare di spingere tutte le opportunità che possano creare nuovi posti di lavoro per le nostre famiglie”.