Iniziativa

Ivrea: Abbellimenti floreali al Belvedere

L’iniziativa è partita dal Club per l’Unesco Ivrea

Ivrea: Abbellimenti floreali al Belvedere
Pubblicato:

Ivrea: Abbellimenti floreali al Belvedere

Abbellimenti floreali al Belvedere

Abbellimenti floreali al Belvedere davanti al castello, per dare più valore estetico al punto più sopraelevato del capoluogo eporediese, da cui si gode una piacevole teoria di tetti rossi della cittadina, nella conca dell’Anfiteatro morenico. L’iniziativa è partita dal Club per l’Unesco Ivrea, che venerdì scorso ha incaricato una sua delegazione, armata di passione, buona volontà, senso estetico, amore per il verde e non ultima un’invidiabile presenza fisica nel maneggiare pesanti sacchi di torba e terriccio da versare nei cinque grossi vasi disposti ad arte sulla piattaforma, destinati a ospitare altrettante piante di nandina (un arbusto sempreverde dalle bacche rosse, originario dell’Oriente, resistente nella stagione invernale e non bisognosa di particolari cure).

Progetto portato a termine

“Un’idea corale che risale a molto tempo fa, pensata per rendere più attraente un luogo già particolare e frequentato dalla gente ma non adeguatamente valorizzato”, ha spiegato Carla Aira, presidente del Club per l’Unesco di Ivrea. ”Dopo l’interruzione dovuta al periodo dell’emergenza sanitaria, grazie all’interessamento del vescovo, della consigliera comunale Anna Bono e dell’architetto della curia Gastaldo Brac, siamo riusciti a portare a termine il progetto”. Hanno contribuito all’iniziativa il Comune di Ivrea, che ha fornito gratis i grossi vasi, e l’impresa edile Cogeis di Quincinetto, che ha provveduto alla posa della ghiaia sull’intera superficie del Belvedere, sempre a titolo gratuito.

I prossimi progetti

Prossimamente, è in programma di collocare sul sito una targa che ricordi l’antica e non più esistente chiesa medievale di San Pietro, che sorgeva proprio dove ora c’è il Belvedere, impreziosita dall’allestimento di un totem dove poter acquisire, tramite QR Code, il video del racconto dell’edificio sacro realizzato dagli allievi dell’istituto di istruzione superiore “Camillo Olivetti”, con la supervisione di Fabrizio Dassano e della professoressa Manuela Belvedere, che hanno coordinato il lavoro degli studenti Alessandro Costanzo e Luca Caruso della classe quinta del corso di Grafica e Comunicazione. Una seconda targa, proposta tramite un bando dell’Anci e quindi realizzata a favore dei non vedenti, avrà come oggetto il Castello e il Duomo. “Abbiamo fornito i vasi con le piante e gli abbellimenti floreali di cinque allegri spaventapasseri”, ha aggiunto la volontaria Patrizia Bomben, presidente del Lions Club Ivrea. “Questo per dissuadere eventuali vandali dall’imbrattare, come già successo per i vasi, un lavoro che vuole simbolizzare la bellezza e il sacrificio delle persone”.

 

Seguici sui nostri canali