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La Giunta di Leini "snellisce" l'Ufficio Tecnico

Riorganizzato l’organigramma con la fusione dei settori Lavori Pubblici ed Edilizia Privata: così le aree apicali passano da 9 a 8

La Giunta di Leini "snellisce" l'Ufficio Tecnico
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La Giunta di Leini "snellice" l'Ufficio Tecnico: riorganizzato l’organigramma con la fusione dei settori Lavori Pubblici ed Edilizia Privata.

La Giunta di Leini

Riorganizzazione dell’Ufficio Tecnico. La giunta a guida Torella ha deciso di tornare alla fusione di due settori chiave dell'amministrazione comunale: "Lavori Pubblici, Manutenzioni e Patrimonio" e "Edilizia Privata, Urbanistica e Ambiente". I due ambiti confluiranno in un'unica struttura denominata "Settore Tecnico". La delibera ridisegna così l'organigramma dell'ente, riducendo da nove a otto le aree apicali comunali, in un contesto di particolare impegno per gli uffici tecnici, attualmente alle prese con la gestione dei fondi Pnrr, le pratiche di edilizia privata e le questioni ambientali, oltre alla futura redazione del nuovo Piano Regolatore. La giunta spiega la mossa con la necessità d’intervenire su un assetto organizzativo che risultava parzialmente già impostato secondo la scelta intrapresa: il Settore Edilizia Privata, Urbanistica e Ambiente era infatti privo di un responsabile formale e veniva già gestito ad interim dal responsabile del Settore Lavori Pubblici.

Ottimizzazione delle risorse

L'aggregazione viene quindi presentata come un passo naturale verso la razionalizzazione dei procedimenti e lo snellimento delle procedure. In realtà, la decisione evita l’apertura di un bando per il posto vacante e un costo aggiuntivo alla voce “personale”. La delibera è infatti volta ad un "virtuoso processo di continua ottimizzazione delle risorse disponibili". Secondo la giunta inoltre, l'accorpamento dovrebbe garantire un coordinamento più efficace tra le attività di pianificazione urbanistica e quelle di realizzazione delle opere pubbliche, con potenziali benefici in termini di coerenza delle politiche territoriali. In questo senso, il nuovo Settore Tecnico viene concepito come un polo integrato che dovrà gestire tutto ciò che attiene alle opere pubbliche, agli interventi edilizi, alla tutela del territorio e alla manutenzione del patrimonio comunale.

I rischi

Tuttavia, la riorganizzazione non è priva di rischi. La fusione dei due settori concentra responsabilità enormi in un'unica area, proprio in un momento di straordinario carico di lavoro. Il nuovo responsabile dovrà gestire contemporaneamente l'implementazione dei progetti finanziati dal Pnrr - con le loro rigide tempistiche e complesse procedure - l'ordinaria amministrazione dell'edilizia privata e la delicata materia ambientale. A ciò si aggiungerà, in un "futuro non molto lontano", anche l'elaborazione del nuovo Piano Regolatore: operazione che richiede notevoli risorse tecniche e amministrative. La concentrazione di tali competenze solleva interrogativi sull’operatività del settore e sulla possibilità di rispondere efficacemente a tutte queste sfide senza un adeguato potenziamento dell'organico. Decisione che al momento non è stata contemplata nella delibera di accorpamento dei due Settori.

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