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giorno della memoria
La Primaria di Forno intitolata a Elena Colombo la piccola Canavesana uccisa ad Auschwitz
La tragica vicenda di Elena deportata a soli 10 anni nel campo di concentramento
La Primaria di Forno intitolata a Elena Colombo la piccola Canavesana uccisa ad Auschwitz.
La Primaria di Forno intitolata a Elena Colombo
Si è tenuta questa mattina, giovedì 26 gennaio 2023,alla vigilia della Giornata della Memoria, la cerimonia di intitolazione della scuola Primaria di Forno Canavese a Elena Colombo, la bambina di 10 anni morta nelle camere a gas di Auschwitz.
La cerimonia
Presenti alla cerimonia i ragazzi della scuola Primaria e della scuola Secondaria di Primo grado che sono intervenuti con letture sulla Giornata della Memoria, la dirigente scolastica Mariella Milone, e il sindaco di Forno Alessandro Gaudio insieme al vice Vincenzo Armenio, oltre ai colleghi Alberto Rostagno di Rivarolo, Giovanna Cresto di Cuorgnè, Roberto Andriollo di Rivara e il consigliere regionale Andrea Cane.
Il ricordo dell'amica
Alla cerimonia era presente anche Renata Segre, cara amica della piccola Elena con la quale ha condiviso momenti importanti dell'infanzia. La signora Segre ha ricordato quei momenti insieme di bambine innocenti che si affacciavano alla vita curiose del mondo e del futuro che le aspettava.
La cartolina di Elena
Dopo lo scoprimento della targa, accompagnata dall'esecuzione canora dell'Inno di Italia a cura di tutti gli alunni, è stato proiettato in anteprima il cortometraggio "La cartolina di Elena", realizzato da Rai Kids per il 27 gennaio 2023. La proiezione è avvenuta a porte chiuse, mentre la popolazione potrà assistervi questa sera, alle 20.30, negli spazi della secondaria di primo grado, durante l'incontro con Fabrizio Rondolino, nipote della famiglia Colombo.
La deportazione
Commenta l'assessore Laura Tomasi Cont: «Elena Colombo è l'unico caso documentato dagli storici della Shoa, di una bambina che ha dovuto affrontare da sola deportazione e sterminio. L'appuntamento è stato anticipato al giovedì per dare modo alla Comunità Ebraica di Torino di prendervi parte. Tutto è partito nel 2020 da un articolo pubblica sull'Espresso a firma di Fabrizio Rondolino. Qui si raccontava come la famiglia Colombo si fosse rifugiata a Forno per sfuggire alla persecuzioni antisemite. La professoressa Alfreda Da Roit ha provveduto a contattare l'autore, facendo partire le ricerche sulla vicenda di Alessandro Colombo, Vanda Foa ed Elena Colombo. Nel dicembre 1942 quando i bombardamenti diventano più intensi a Torino, i Colombo si trasferiscono a Rivarolo dove Elena fa amicizia con Bianca Ballesio. Dopo l'8 settembre del 1943 la famiglia è costretta a spostarsi in una baita di frazione Milani. A seguito dei rastrellamenti tedeschi che seguono la battaglia del Monte Soglio, la famiglia viene scoperta. Alessandro e Vanda vengono incarcerati alle Nuove, mentre Elena viene affidata alla famiglia De Munari di Torino. I genitori muoiono ad Auschwitz. Mentre nel 1944 le SS vanno a riprendere Elena dalla famiglia affidataria per portarla nell'istituto laico Charitas. Il 25 marzo 1944 viene portata al campo di transito di Carpi. Il 4 aprile scrive un'ultima cartolina a Bianca Ballesio in cui esprime soddisfazione di porter finalmente riabbracciare i genitori. Ma il 10 aprile viene condotta nelle camere a gas dove muore all'età di 10 anni e 10 mesi. Finora nessuno a Forno conosceva questa storia. Così mi è venuto in mente di farla conoscere ad allievi di elementari e medie, intitolando la primaria alla sua memoria. Ringrazio i colleghi consiglieri, la dirigente scolastica e tutti coloro che mi hanno sostenuto».
Nel pomeriggio, alle 14.45 ritrovo in piazza Donatori di Sangue e partenza per la Frazione Milani dove, alle 15, ci sarà lo scoprimento della targa sulle mura della baita che ha ospitato i Colombo. In serata, invece, parteciperanno gli Amis Dal Furn con alcuni canti.
