L'onorificenza

La rivarolese Marta Camerlo nominata Alfiere della Repubblica da Mattarella

Premiata per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina, da cui è uscita rafforzata, e per la sua attività di volontariato.

La rivarolese Marta Camerlo nominata Alfiere della Repubblica da Mattarella
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La rivarolese Marta Camerlo, classe 2009, nominata Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.

La rivarolese Marta Camerlo

C'è anche una canavesana tra i 29 ragazzi cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l'attestato d'onore di “Alfiere della Repubblica”. Si tratta della rivarolese Marta Camerlo, classe 2009, premiata "per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita", si legge nel comunicato ufficiale del Quirinale. Al termine della prima media, Marta ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato un intervento e delle terapie molto pesanti, durante le quali non si è mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua sofferenza in accoglienza e impegno verso la vita, e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, dello smistamento di generi di prima necessità per aiutare le persone più povere, della pulizia degli spazi comuni e del servizio nell’orto.

Alfiere della Repubblica

"Solidarietà per l’ambiente e per la cultura" è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri. Le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il nostro territorio, in particolare la Romagna e la Toscana, hanno portato alla luce ancora una volta l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali. Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, si affiancano Attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici. Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.

Gli altri premiati

Oltre a Marta Camerlo, sono stati nominati Alfieri della Repubblica Emanuele Nicola Affaticati, di Fiorenzuola D’Arda (PC), Giulia Andreasi Bassi, di Roma, Selim Ayach, di Gatteo (FC), Abderrahim Ben Rhouma, di Cesena (FC), Guido Betti, di Ravenna, Francesco Colasanti, di Pofi (FR), Caterina Contento, di Montevecchio (LC), Giulia Di Cairano, di Calitri (AV), Valeria Frasca di Forlì, Letizia Galletti, di Lugo (RA), Sofia Gentile, di Vittoria (RG), Sebastiano Guazzeroni, di Paciano (PG), Irene Marabini, di Loreto (AN), Nicole Minardi di Parma, Ginevra Minetti di Montemurlo (PO), Filippo Mutta di Marano Vicentino (VI), Elisa Palombo di Torchiarolo (BR), Giovanni Prestinice di Crotone, Adele Ricci di Ameglia (SP), Matteo Ridofli di Colognola ai Colli (VR), Fatima Sadkaoui di Torrebelvicino (VI), Lorenzo Sassaro di Valdagno (VI), Alfonso Stigliani di Matera, Emanuela Tessitore di Succivo (TE), Damiano Toniolo di Villa del Conte (PD), Michele Vigilante di San Marco in Lamis (FG), Matteo Violani di Faenza (RA), Matteo Zago di Bolzano. Targhe al merito sono state invece consegnate alla classe 5A della scuola primaria dell'Istituto comprensivo di Trasacco (AQ), alle classi 5AS, 5BS, 5AC del Liceo scientifico e classico Antonio Segni di Ozieri (SS) e alla classe 2C della scuola "F. Matteucci" (Istituto comprensivo Montalcini) di Campi Bisenzio (FI).

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