san giusto canavese

La villa confiscata a Nicola Assisi intitolata a Marcella di Levrano

A marzo il passaggio di consegne alla cooperativa Progest, che gestirà in questi locali un progetto di cohousing.

La villa confiscata a Nicola Assisi intitolata a Marcella di Levrano
Pubblicato:

Giovedì 15 alle ore 18  a San Giusto Canavese, Vicinale Mosa, la villa confiscata a Nicola Assisi e ora restituita alla collettività, grazie all’applicazione della legge 109/96, verrà intitolata a Marcella di Levrano, giovane donna, vittima innocente di mafia.

Progetto di cohousing

La villa è stata nel 2018 oggetto di un grave attentato e dopo tre anni di sforzi da parte di istituzioni e società civile, la villa è stata presa in carico dalla Città Metropolitana e assegnata alla cooperativa Progest, che gestirà in questi locali un progetto di cohousing e una comunità abitativa residenziale per persone con disabilità, oltre che un giardino e altri spazi aperti alla cittadinanza.

Estate Liberi

Il passaggio di consegne alla cooperativa è avvenuto a marzo, e il progetto è nella fase di avvio, ma nella settimana dal 12 al 18 luglio avrà luogo qui il primo campo di impegno e formazione di Estate Liberi rivolto a giovani tra i 14 e i 18 anni, organizzato in collaborazione con l’associazione Libera e Acmos. Durante questa settimana i partecipanti avranno modo di contribuire alla cura degli spazi e di approfondire temi legati a mafie e corruzione sul nostro territorio e la testimonianza di persone che provano quotidianamente a lavorare in favore della giustizia e della legalità.

Intitolazione a Marcella di Levrano

In questa cornice avrà luogo l’intitolazione della villa, che sarà dedicata a Marcella di Levrano, giovane donna, vittima innocente di mafia. All’intitolazione sarà presente la madre della ragazza, Marisa Fiorani.
L’evento si svolgerà negli spazi esterni della villa e sarà aperto alla cittadinanza.

Seguici sui nostri canali