L'altro Natale: in 1000 alla Caritas per chiedere un sostegno
Quasi 850 chili di derrate alimentari donati dal Molino Peila, attraverso il Lions Club Rivarolo.
L'altro Natale: in 1000 alla Caritas per chiedere un sostegno. Quasi 850 chili di derrate alimentari donati dal Molino Peila, attraverso il Lions Club Rivarolo.
L'altro Natale
Cenoni e festeggiamenti sono ormai prossimi, ma per molte famiglie canavesane, nonostante il periodo, questo è l’ultimo dei pensieri: è l'altro Natale. Perché la pandemia (sanitaria ed economica) continua a mettere in ginocchio ancora tante, troppe persone del territorio. Ed è partendo da questa triste realtà che il Lions Club di Rivarolo ha deciso di aiutare concretamente le numerose persone in difficoltà seguite dalla Caritas di Rivarolo e comuni limitrofi. Grazie al contributo, per il secondo anno consecutivo, del Molino Peila di Valperga che ha donato qualcosa come 850 chilogrammi di derrate alimentari, di materie prime, come farina e olio d’oliva, da distribuire alle persone meno fortunate del territorio, per un Natale, nel limite del possibile, migliore.
L'iniziativa del Lions Club e Molino Peila
«Con la pandemia abbiamo riorganizzato gli aiuti e le donazioni – ci ha spiegato Maria Francesca Rito, presidente Lions Club dallo scorso 1° luglio – Quest’anno la quantità donata dal Molino Peila è maggiore. Ci è stato richiesto anche l’olio: spesso non viene donato e molte famiglie ne necessitano. Il Molino Peila si è fatto carico della nostra richiesta e ha accettato di aiutare la Caritas di Rivarolo». Il Lions Club continuerà a raccogliere fondi e donazioni il prossimo fine settimana, in piazza Chioratti con la vendita di cestini natalizi. «Ogni evento ha uno scopo ben preciso: cerchiamo di aiutare un po’ tutte le realtà e le associazioni che ne hanno bisogno». Indispensabile per la riuscita della donazione di farina è stata la presenza di Danilo Peila, socio del Molino e del Lions Club. «Abbiamo accettato volentieri di aiutare il Lions in questo progetto per la Caritas. La nostra attività fortunatamente non ha subito la crisi della pandemia: trattandosi di materie prime abbiamo potuto lavorare e ci stiamo ingrandendo. – ci ha spiegato Danilo Peila, presente con Marco Peila e Tiziana Peila, in rappresentanza dei cinque soci – Siamo operativi dal 1924 e siamo ora alla quarta generazione: esportiamo in oltre 37 paesi e il prossimo anno riusciremo finalmente a costruire un nuovo mulino. Ma non ci dimentichiamo della nostra realtà canavesana e del nostro territorio. Questa donazione può aiutare diverse famiglie e ne siamo felici». Un aiuto concreto, necessario più che mai come ci hanno spiegato Rita Farina e Mario Spadoni, responsabili Caritas. «La situazione nel nostro territorio non è facile. Dalla pandemia in poi le richieste di aiuto si sono moltiplicate e per ora non diminuiscono. Attualmente stiamo aiutando molti più italiani che stranieri e in oltre 20 anni di attività mia personale non era mai capitato». La pandemia in particolare ha influito molto, complice anche la chiusura di molte attività.
La situazione in Canavese
«Abbiamo ricevuto molte richieste di aiuto da famiglie rivarolesi con attività commerciali. Spesso per l’imbarazzo non si recavano direttamente in sede Caritas, per non farsi riconoscere. Anche loro, chiudendo completamente si sono ritrovati in seria difficoltà». Nell’ultimo anno gli aiuti sono stati suddivisi tra oltre 1000 persone. «Noi di Rivarolo abbiamo più di 10 comuni, tra cui anche Bosconero, Lusigliè, Feletto e Lombardore. Un territorio vasto, con molte realtà in difficoltà. Le donazioni non mancano e cogliamo l’occasione per ringraziare chi ci aiuta sempre, tra cui anche gli scout di Rivarolo per il supporto». Attualmente la Caritas di Rivarolo necessita di scarpe per bambini e uomo, oltre a materie prime, tra cui anche l’olio di oliva. «Attraverso il banco alimentare le donazioni non sono mai facili da prevedere. Per le prossime feste vorremmo riuscire a dare a tutte le persone che ci chiedono aiuto, olio, farine, pasta e alimenti di prima necessità. Spero inoltre di poter avere nuovi volontari nel nostro gruppo: siamo in venti persone e spesso non è facile stare dietro a tutte queste richieste purtroppo». Chiunque avesse bisogno della Caritas, può contattare il numero 0124 25629, o recarsi presso la sede in via San Francesco. «Ringraziamo molto il Lions per tutti gli aiuti e il materiale che spesso ci dona. Da loro parte questa collaborazione con il Molino Peila». Si pensi soltanto che in Italia, dato aggiornato al 2020, il 7,7% delle famiglie vive in povertà assoluta. Quota che sale al 9,3% per i nuclei con un figlio, al 12,5% con due, al 22,7% con tre figli o più.