Leini e il timore di un nuovo caso Zanoobia: due impianti di trattamento rifiuti al vaglio
Iren Ambiente ed Ecoservizi presentano richieste di Valutazione di Impatto Ambientale per ampliare la gestione dei rifiuti liquidi

Leini e il timore di un nuovo caso Zanoobia: due impianti di trattamento rifiuti al vaglio. Iren Ambiente ed Ecoservizi presentano richieste di Valutazione di Impatto Ambientale per ampliare la gestione dei rifiuti liquidi. Il Comune avvia il confronto con la Città Metropolitana sulle compensazioni ambientali.
Leini e il timore di un nuovo caso Zanoobia
Nonostante siano passati quasi quarant’anni dal cosiddetto caso Zanoobia, lo spettro che Leini possa tornare al centro di un caso analogo è sempre vivo nella memoria di chi visse quel periodo. E se la nave dei veleni non riuscì a far smaltire i propri fusti colmi di scorie chimiche all’Ecolinea di via Torino, fu solo grazie alla determinazione dei residenti del Borgonuovo che costrinsero il mondo della politica ad intervenire.
Due nuove istanze
Oggi ci sono due nuove istanze di avvio della Fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Una riguarda la Iren Ambiente che intende realizzare un nuovo depuratore di rifiuti liquidi. La nuova vasca sarà realizzata presso lo stabilimento ex-Sereco, localizzato lungo strada Cebrosa SP3. In quel sito attualmente l’Iren Ambiente ha un impianto che si compone di due linee di trattamento: una di rifiuti solidi (inertizzazione di fanghi e polveri), l’altra destinata ai rifiuti liquidi, in entrambi i casi sia pericolosi sia non pericolosi. Le due linee sono completate dall’attività di stoccaggio, che comprende sia le operazioni di deposito preliminare e messa in riserva per l’avvio dei rifiuti ad altri impianti, sia l’immagazzinamento preliminare al trattamento in sito. Il nuovo progetto prevede la realizzazione di una sezione impiantistica di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi, che andrà ad affiancarsi alla sezione di depurazione di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi esistente.
Il progetto
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento chimico-fisico e di un impianto di trattamento biologico per ampliare le tipologie di rifiuti trattabili, finora limitata ai rifiuti inorganici, e per incrementare la capacità complessiva di trattamento di rifiuti liquidi. In merito l’assessore all’Ambiente Andrea Gilestro fa sapere che: «È attualmente in corso un’interlocuzione tra il comune di Leini e la Città Metropolitana riguardo alle compensazioni ambientali connesse all’intervento».
Ecoservizi
Nel frattempo è giunta in comune un’altra istanza di avvio alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che riguarda la Ecoservizi Srl, situata in viale Kennedy 67. In questo caso al vaglio c’è la modifica di un impianto già esistente e che allo stato attuale è di solo deposito preliminare di rifiuti solidi e liquidi pericolosi e non pericolosi. L’intento dell’azienda è quello di giungere all’installazione di un impianto di trattamento chimico-fisico-biologico proprio di quel genere di rifiuti. Le acque smaltite sarebbero poi scaricate in fognatura nel rispetto dei limiti di legge.