Leini e Saint Ègrève ora sono gemellate: «Così si costruisce l’Europa dei popoli»
Siglato l’accordo tra i due Comuni, che collaboreranno in occasione delle Olimpiadi a Parigi
Leini e Saint Ègrève ora sono gemellate: «Così si costruisce l’Europa dei popoli». Siglato l’accordo tra i due Comuni, che collaboreranno in occasione delle Olimpiadi a Parigi.
Leini e Saint Ègrève ora sono gemellate
Dopo Bangolo, Leini è gemellata anche con Saint Ègrève e le due città guardano già ai progetti futuri. La formalizzazione dell’apparentamento è avvenuta lo scorso fine settimana. Il sindaco Renato Pittalis e il primo cittadino transalpino Laurent Amadieu hanno siglato l’accordo nel corso di una cerimonia pubblica proprio nel comune alle porte di Grenoble. La delegazione leinicese, composta anche dal vicesindaco Cristina Bruno e dai consiglieri Claudio Coriasso e Michela Fornas e dai rappresentanti di alcune associazioni locali, hanno partecipato anche alla cerimonia dell’11 novembre, commemorazione francese della conclusione della Prima Guerra Mondiale.
Erasmus plus
Il prossimo appuntamento che vedrà le due città collaborare sarà in occasione dei Giochi Olimpici 2024 che si disputeranno a Parigi (dal 26 luglio all’11 agosto). Qualche settimana prima una decina di ragazzi leinicesi (tra i 18 e i 30 anni) parteciperanno ad un evento sportivo inserito nell'ambito di un progetto Erasmus Plus. Le ragazze e i ragazzi leinicesi saranno coinvolti in una settimana di attività, principalmente sportive, organizzate dalla città di Saint Egrève proprio poco prima che la fiaccola olimpica accenda il bracere ne La Ville Lumière.
Progetto Leini e Uniti per Leini: "Non coinvolti"
La sigla dell’accordo del gemellaggio ha avuto l’approvazione del consiglio comunale, con l’astensione dei gruppi consiliari Progetto Leini e Uniti per Leini che hanno contestato al primo cittadino di non essere stati coinvolti nel processo di definizione della candidatura all’apparentamento con la cittadina transalpina.
"Un'opportunità"
«Sono felice di una opportunità di cooperazione transfrontaliera – ha spiegato il consigliere delegato all’ufficio Europa Claudio Coriasso, che ha seguito fin dall’inizio tutto l’iter del gemellaggio promosso e sostenuto anche dalla Città Metropolitana di Torino – perché sarà una fonte di esperienza internazionale per i nostri giovani e di opportunità di collaborazione e scambio per tutti i cittadini, in particolare per le associazioni. A un livello più ampio, credo che il gemellaggio sia uno strumento indispensabile per costruire quell’Europa dei popoli che è la migliore strategia per rinsaldare i legami europei e rendere la Comunità Europea un’unione reale, anche nel sentiment di coloro che la compongono, cioè i cittadini». Obiettivo principale del gemellaggio, così come spiegato anche dal sindaco Pittalis è quello di scambi culturali (soprattutto tra giovani e associazioni) e di buone pratiche amministrative da una parte all’altra delle Alpi. Saint Ègrève, tra l’altro, è già molto attiva nei gemellaggi visto che quello con Leini è il quinto dopo averne siglati con città tedesche, lituana, polacca e slovacca. «È nostra volontà – ha detto il sindaco durante la seduta del consiglio comunale che gli ha dato il mandato per la sigla del gemellaggio – avere scambi frequenti sia per condividere esperienze sia per costruire una convivenza pacifica e di cooperazione, basata su un giuramento di fraternità europea».