L'eredità di Vacca Cavalot per i lavori al cimitero
Al consiglio comunale interpellanza dell’opposizione sul testamento del compianto ex sindaco, scomparso pochi mesi fa
L'eredità di Vacca Cavalot servirà per finanziare i lavori al cimitero: l'ex sindaco di Cuorgnè ha lasciato un terzo del suo patrimonio alla città.
L'eredità di Vacca Cavalot
È di un terzo del suo patrimonio l’eredità che Giancarlo Vacca Cavalot, ex Sindaco ed ex Consigliere di Cuorgnè, ha lasciato alla città quando è mancato lo scorso 26 aprile. L’informazione arriva dall’ultimo consiglio comunale, tenutosi mercoledì 18, dove il gruppo "Cuorgnè c’è" ha presentato una interpellanza per sapere in cosa consistesse l’eredità lasciata dall’ex Primo Cittadino. «Non per curiosità di sapere quale fosse il patrimonio del compianto consigliere - ha precisato nella presentazione dell’interpellanza il consigliere Davide Pieruccini -, ma perché la donazione è alla città e quindi credo sia necessario che l’informazione sia pubblica e che tutti possano avere informazioni al riguardo. Ma anche per capire cosa questa eredità comporti e anche se vi siano difficoltà, connesse, come ad esempio un patrimonio immobiliare da gestire».
Il testamento
A spiegare l’attuale situazione è stata la sindaco Giovanna Cresto, innanzitutto precisando che, pur avendo avuto notizia del lascito di Vacca Cavalot lo scorso maggio, il testamento doveva essere pubblicato e solo il 14 settembre è giunto al protocollo di Cuorgnè. «L’ex Sindaco, commendatore Giancarlo Vacca Cavalot ha istituito erede, non legatario, ma erede, il Comune di cuorgnè nella misura di un terzo con destinazione dell’attivo, in parte, per il rinnovo della tomba di famiglia e per la parte restante per finanziare i lavori di manutenzione straordinaria al cimitero capoluogo». Gli altri eredi sono per un altro terzo l’ente morale Giusto Morgando e per l’ultimo terzo due privati. Inoltre ci sono tre legati da 10 mila euro. Uno in favore delle Suore del Cotolengo di Casa Borella, uno all’Istituto di ricerca sul cancro di Candiolo e l’ultimo alla Parrocchia di Cuorgnè per le opere di bene della Conferenza San Vincenzo de Paoli. Il "legato", ha ricordato la Sindaco, è diverso dall’erede e i 30 mila euro andranno prelevati dalle sostanze che passeranno ai tre eredi. Per quanto riguarda i tempi saranno lunghi, perché essendo stati nominati eredi un Ente pubblico e uno morale, questi hanno obbligo di trasparenza e quindi ogni passaggio sarà sicuramente più lungo e più "burocratico" che se gli eredi fossero solo privati.
Gli altri punti all'Odg
Oltre al testamento Vacca Cavalot, durante il Consiglio si è anche discusso di un’altra interpellanza sempre del gruppo Cuorgnè C’è, che chiedeva la situazione dei finanziamenti Pnrr destinati a Cuorgnè, dopo che notizia di stampa nazionale annunciavano la possibilità che possano essere meno di quanto previsto. «Ad oggi - hanno precisato la Sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Lara Calanni - nessuna comunicazione di decurtazione è arrivata. Anzi, stiamo procedendo con le rendicontazioni per poter poi accedere ai fondi effettivi».
Tra gli altri argomenti trattati in Consiglio, prima delle interpellanze, la firma di una Convenzione Consip per la gestione del riscaldamento in edifici comunali, convenzione che prevede anche la sostituzione delle caldaie alla Scuola Peno, all’asilo Mamma Tilde e nel palazzo Comunale. Dai consiglieri anche il via libera alla firma di una nuova versione della convenzione per la costituzione della Green Community "Sinergie in Canavese" (composta, oltre che da Cuorgnè, dalle Unioni Montane Alto Canavese, Gran Paradiso, Val Gallenca e Valle Sacra), revisione necessaria per poter accedere a nuove possibilità di finanziamento. Infine è stato approvato una permuta tra l’azienda Mattioda Pierino & Figli e il Comune. Alla Mattioda andrà l’attuale parcheggio pubblico e area di manovra posta di fronte alla palazzina uffici della società. Al Comune, un’area di circa 1.220 metri quadri in località Bandone utile ad allargare l’attuale viabilità comunale.