Ivrea

L'ex assessore eporediese Giuliano Balzola a gamba tesa sulla Giunta, critiche al progetto “Benessere Animale”

Accuse all’amministrazione di utilizzare impropriamente i fondi destinati agli animali per altri scopi

L'ex assessore eporediese Giuliano Balzola a gamba tesa sulla Giunta, critiche al progetto “Benessere Animale”
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L'ex assessore eporediese Giuliano Balzola a gamba tesa sulla Giunta, critiche al progetto “Benessere Animale”

L'ex assessore eporediese Giuliano Balzola a gamba tesa sulla Giunta

Giuliano Balzola, ex assessore di Ivrea, critico sulla gestione dei fondi per il benessere animale legati al progetto "Pet Therapy" nel carcere di Ivrea. Balzola lamenta l’esclusione dell’associazione Eporedia Animali, partner storico del comune nel contrasto al randagismo felino, accusando l’amministrazione di utilizzare impropriamente i fondi destinati agli animali per altri scopi. Balzola sostiene che l’amministrazione e l'assessore responsabile abbiano dimostrato disinteresse per il benessere degli animali e chiede la riassegnazione della delega.

Critiche al progetto “Benessere Animale”

BENESSERE ANIMALE, GATTI GALEOTTI o PET THERAPY? DANNO o BEFFA?
(giù le mani dai soldini dei micini)
Apprendo dai Giornali Locali una disquisizione su di un bando legato al “Benessere Animale” vinto dal comune di Ivrea, ed alla fuoriuscita dal progetto di uno dei Patner, l’associazione “Eporedia Animali”
Ed a tal proposito è doveroso da parte mia fare un paio di considerazioni…
…il tema del benessere animale legato agli Amici di affezione e gestione del randagismo è un tema che per anni ha avuto un vuoto normativo sino all’entrata in vigore della Legge regionale n. 16 del 09 aprile 2024, presentata dall’allora Assessore Chiara #CAUCINO, che a detta delle associazioni ed organizzazioni che si occupano di questo tema, viene definita un ottimo provvedimento; e per un semplice motivo, l’assessore Caucino molto semplicemente prima di stilare la bozza di quella che oggi è legge regionale ha passato mesi a confrontarsi con le associazioni del settore e toccato con mano queste realtà su tutto il territorio regionale, compresa il rifugio per gatti di Ivrea gestito dall’associazione “Eporedia Animali”
Tra i punti cardine dell’impianto legislativo regionale in questione si evidenziano:
“- riconoscimento degli enti del terzo settore che operano a sostegno degli animali d’affezione e del sistema di presìdi esistenti quali canili, gattili, rifugi e santuari per animali.
- forme di sostegno, anche economiche, per gli enti locali che, in base alle disposizioni nazionali vigenti, si trovano in prima linea nel contrasto al randagismo e nel soccorso ai detentori di animali d’affezione.”
Il fatto che ci sia oggi uno strumento normativo con tali presupposti mi rasserenava, essendo io, uno che durante il proprio mandato da assessore della città di Ivrea, mi occupai del tema randagismo felino, trovandomi a dover sbloccare un annoso problema che bloccava i finanziamenti dell’ente verso gli operatori del settore, ed affidato ai funzionari dell’ufficio ambiente comunale la gestione dei temi legati al randagismo felino.
Oggi quindi, la L.R. da gli strumenti per finanziare gli Enti attraverso bando, anche per la gestione del randagismo felino, alla città di Ivrea accede al bando e percepisce fondi (leggo) anche perché uno dei patner del progetto gli ha permesso di avere punteggio (oggi appunto apprendiamo che Eporedia Animali esce dal progetto) e perché?
Due considerazioni due, una di carattere politico ed una di carattere amministrativo:
bando erogatore di fondi per il benessere animale, nel progetto tanto lodato dall’Ass. Colosso, credo di capire sia un progetto di Pet Therapy, in quanto si usano i gatti per il benessere dei galeotti, (gatti che mi risulta nemmeno saranno presi dai randagi gestiti dall’associazione patner del progetto) quale sarà il benessere ed il giovamento che ne avranno le bestiole? Chiedo per un amico, peloso ovviamente. Dal punto di vista amministrativo credo e sono quasi certo che di fondi regionali ai fini sociali ve ne siano molti, credo che sia abbastanza evidente che vi sia l’intenzione di distogliere fondi erogati per il benessere animali per destinarli ad altro. (ma mi riserverò appena possibile di riuscire ad analizzare meglio progetto ed atti amministrativi ed eventualmente come poter procedere nelle sedi competenti)
Dal punto di vista della considerazione politica, è EVIDENTE che l’assessore e l’amministrazione, del benessere animale e del randagismo felino poco importi, altrimenti avrebbero gestito il progetto con tutti i patner, anziché escluderLi, e soprattutto avrebbero incaricato i funzionari dell’uff. ambiente che si occupano da almeno 8 anni del tema anziché far gestire il progetto dall’uff. politiche sociali.
Per finire, viste le risposte di sufficienza date, che sempre apprendo dai giornali, non basta assegnare una delega per risolvere un problema, cosi come accade a sto punto in città, ma bisognerebbe avere l’umiltà del legislatore come detto in apertura, a confrontarsi ed a condividere problemi, sporcarsi le mani e concertare da li soluzioni, rendendo in tutto e per tutto le associazioni di categoria parte attiva.
Ormai il latte dei mici (se così possiamo chiamarlo) è stato versato, ma la cosa giusta da fare oggi, a mio avviso, sarebbe quella di togliere la delega “alla tutela degli Animali” e riassegnarla ad altro ASSESSORE!

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