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Linea Rivarolo-Chieri, buona la partenza con RFI

Dopo i lavori di manutenzione degli ultimi due giorni oggi, mercoledì 3 gennaio 2023, hanno ripreso a viaggiare i treni sulla SFM 1

Linea Rivarolo-Chieri, buona la partenza con RFI
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Linea Rivarolo-Chieri, buona la ripartenza con nuova gestione RFI nella mattinata di oggi, mercoledì 3 gennaio 2024.

Linea Rivarolo-Chieri

Non è stata - al contrario di altre volte, in passato - una falsa ripartenza quella della linea SFM 1 Rivarolo-Chieri, passata dal primo gennaio sotto la gestione di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Dopo gli interventi infrastrutturali che hanno bloccato la circolazione sulla tratta lunedì 1 e martedì 2 gennaio, nella mattinata di oggi (mercoledì 3 gennaio 2024) i treni hanno ripreso a viaggiare regolarmente, e senza particolari intoppi o ritardi a suscitare la stizza degli utenti. Alla stazione di Rivarolo convogli tutto sommato puntuali (qualche treno è arrivato al massimo 3 o 4 minuti dopo), e dipendenti soddisfatti del primo giorno di collaborazione con l'azienda pubblica. Unico imprevisto, pare, qualche incrocio non programmato fra alcuni mezzi, che però non sembra aver avuto particolari ricadute sul traffico ferroviario.

Gli investimenti

Con un investimento complessivo di 185 milioni di euro, di cui 120 milioni da fondi PNRR, le linee SFM 1 e SFM A sono state adeguate ad un primo indispensabile standard tecnico di sicurezza. Gli interventi, coordinati da RFI, hanno permesso di installare i più moderni sistemi di circolazione ferroviaria, evoluti impianti tecnologici anche per i passaggi a livello, Apparati Centrali e Periferici di Segnalamento. Adeguati anche armamento ferroviario (binari, traversine e massicciata) e le opere d’arte (ponti, viadotti e gallerie). Con successivi interventi e un ulteriore investimento di 350 milioni di euro, nel prossimo futuro, RFI garantirà i più elevati standard di sicurezza e circolazione. La nuova linea SFM A è stata inoltre adeguata al passaggio dei treni di ultima generazione, in grado anche di offrire la massima capienza dei passeggeri, ed è stata certificata per il maggiore peso assiale e sagoma di libero transito fino a Ciriè, standard che prossimamente verrà garantito fino a Germagnano e Ceres.

 

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