Commenti su: Lodo ASA, conto alla rovescia per il maxi-risarcimento: Comuni in pressing per un accordo

Gaetano Edoardo

Pare oggi quanto meno sigolare che molte delle Amminstrazioni comunali che qualche anno or sono affossarono una prima ipotesi di transazione, proposta dal Dott.Ambrosini, oggi si aggrappino alle gonne dell'assessore Cuffia che, forte di lunga esperienza politica e di consolidate compenze tanto care al suo Sindaco, che non manca di sottolineare in ogni occasione tanto le proprie e quanto quelle della sua giunta, nella speranza (che i Canavesani sono costretti oggi a condividere) di uscire in qualche modo da un buco nero che rischia di inghiottirci. È arduo riuscire a ipotizzare le le cifre della transazione potranno essere quelle ottimsticamente ipotizzate dalla delegata ai rapporti con "gli enti superiori", così come è difficile intendere se Elon Musk rientrare tra le competenze delegate, certo è invece il fatto che l'Assessora ha omesso di ricordare, nel suo excursus cronologico della vicenda, il ruolo pesantemente ostativo alla precedente analoga proposta di tansazione (sostenuta dal sindaco di Rivarolo e da quelli di Favria e Lusigliè), esercitato dallo schieramento consigliare di cui Zucco Chinà era illustre rappresentante, per non dire della furiosa espressione di contrarietà sostenuta dalla Consigliera -allora di minoranza- Marina Vittone, già al tempo come oggi allineata con le posizioni della destra consigliare. Queste scelte, poi condivise per opportunità politica o per scarsa lungimiranza dalla maggioranza delle Amministrazioni aderenti ad ASA, hanno di fatto configurato un danno economico protrattosi per anni per quei Comuni che hanno sottratto risorse ai cittadini per accantonare prudentemente quote in previsione di esito sfavorevole della vicenda, e configureranno altrettanto una spada di Damocle per quegli altri che, imprudenti o incompetenti o, mi si consenta, menefreghisti, dovranno rimediare "tutto e subito", in ossequio alla tradizione amministrativa di lasciare i debiti a chi viene dopo, e non rispondere quasi mai dei propri errori.