dicembre si avvicina

Luminarie natalizie, il caro bollette incide sugli allestimenti, cosa accadrà a Rivarolo?

Il presidente Ascom e l’assessore al bilancio assicurano che il clima di festa ci sarà

Luminarie natalizie, il caro bollette incide sugli allestimenti, cosa accadrà a Rivarolo?
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Luminarie natalizie, il caro bollette incide sugli allestimenti, cosa accadrà a Rivarolo? Il presidente Ascom e l’assessore al bilancio assicurano che il clima di festa ci sarà.

Luminarie natalizie

Sarà un Natale più o meno luminoso rispetto agli altri anni? Domanda che va al di là della metafora che il requisito contiene in sé, ovvero se gli affari andranno più o meno bene, ma che si focalizza sulla didascalica fotografia del quesito: le luci, ad abbellire e illuminare lo shopping di dicembre, ci saranno? Punto interrogativo che nasce dalla situazione contingente del momento, il caro bollette, la crisi generalizzata che rende tutto incerto. Non solo. Anche il pessimismo che serpeggia tra gli operatori commerciali di Rivarolo aumenta l’incertezza.

Malumore fra i commercianti

C’è del malumore che si insinua sotto traccia e a microfoni spenti, dopo le prime riunioni – in realtà una, circa una ventina di giorni fa – più d’uno è certo che quest’anno si farà poco o nulla. Ma la categoria di settore da una parte, l’Ascom cittadina, e l’assessorato al commercio dall’altra parte, rappresentato da Helen Ghirmu sono pronti a scommettere il contrario.

Le parole del vicesindaco Diemoz

E una prima conferma, per ora, arriva da chi a quel tavolo non sedeva, ma che ha i “cordoni della borsa” tra le mani, ovvero il vicesindaco nonché assessore al bilancio Francesco Diemoz. «Il capitolo per le luminarie è capiente», fa sapere e che, tradotto dal linguaggio tecnico, significa che sul tavolo ci sono, anzi, sarebbero 16.000 euro; lo scorso anno ce ne erano 20.000 (costo per la bolletta della luce compresa). «Ma è anche vero – aggiunge ancora Diemoz – che con la collega al commercio, ma più in generale in sede di Giunta, si sta facendo una valutazione su addobbi luminosi più contenuti rispetto allo scorso anno, proprio in vista di una spesa energetica da contenere». Ed è questo il vero nodo da sciogliere. «Proprio in questi giorni stiamo iniziando a mettere mano al bilancio senza sapere, però, quanto le fatture delle utenze comunali incideranno sui conti pubblici. Ma al di là di questo, crediamo che dare l’esempio su una gestione più morigerata sul tema energetico, sia una cosa giusta da fare».

Le iniziative dei commercianti

Nell’attesa di capire in cosa si traduca di fatto questo “esempio” che il Comune vorrà dare, i commercianti stanno allo stesso tempo cercando soluzioni da sé. A confermarlo è il presidente Ascom Rivarolo, Massimo Testa. «Stiamo valutando cosa organizzare nel concreto», conferma il titolare di Class. «Abbiamo fatto una riunione circa venti giorni fa. Sappiamo, per sommi capi che le luminarie ci saranno, anche se in modo parziale: qualcosa, comunque, verrà fatto dal Comune. Dal canto nostro, nel frattempo, ci stiamo organizzando come vie, nel senso che le attività che si affacciano sullo stesso tratto di strada faranno da sé per gli addobbi natalizi». E attualmente ci sono al lavoro i proprietari dei punti vendita di via Ivrea, della galleria San Francesco e di corso Indipendenza e Torino. «Il momento è quello che è – aggiunge ancora Testa - e alcune attività che hanno avuto rincari importanti dal punto di vista delle utenze e tipologia, mentre altri meno. Stiamo vivendo un po’ alla giornata, siamo alla finestra per capire cosa accadrà e mettere tutti d’accordo tutti non è facile, ma ad una sintesi, comunque, arriveremo per creare lo spirito giusto nel periodo di Natale».

La questione di fondo è poi sempre la stessa: il quantum. Ovvero, la quota pro capite di ogni commerciante per rendere le vie del centro più ospitali: soldi che deve investire il privato o l’Amministrazione pubblica dove quell’imprenditore paga le tasse? Domanda, anche questa senza metafora sotto intesa, che di anno in anno si rinnova.

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