Mostra della Ceramica, l'inaugurazione della 64esima edizione
Il taglio del nastro darà il via a una manifestazione diventata un punto di riferimento assoluto nel panorama ceramistico internazionale

Mostra della Ceramica, l'inaugurazione della 64esima edizione.
Mostra della Ceramica
Si inaugura la 64esima Mostra della Ceramica di Castellamonte. L’appuntamento con la rassegna 2025 è oggi, sabato 23 agosto. L'evento sarà in calendario fino al 14 settembre 2025 tra arte, cultura e tradizione. L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 23 agosto alle 16:30 in Piazza Martiri della Libertà: il taglio del nastro darà il via a una manifestazione che, nel corso degli anni, ha saputo imporsi come punto di riferimento assoluto nel panorama ceramistico internazionale.
L'edizione 2025
A guidare l’edizione 2025, confermatissimo, il Professor Giuseppe Bertero, curatore storico della mostra: «La prima edizione fu inaugurata nel 1961 da Giulio Andreotti, allora ministro della Difesa - racconta - Da quel momento, la mostra non si è più fermata, ad eccezione del 2020, causa pandemia». Bertero sottolinea il carattere unico dell’evento: «La nostra mostra è sempre più internazionale e riconosciuta anche a livello istituzionale», conferma. Non è un caso dunque che, lo scorso luglio, l’evento sia stato presentato nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica, e che l’anno precedente, invece, la stessa presentazione si sia svolta alla Camera dei Deputati.
Ceramics in Love
«Immancabile, nell’ambito della Mostra, il concorso "Ceramics in Love", giunto alla settima edizione, per il quale sono state selezionate opere di 120 artisti provenienti da 21 nazioni - aggiunge il curatore - A giudicare i lavori una commissione qualificata, composta da Matteo Zauli direttore del museo Zauli di Faenza, Pina Mantovani del museo Garda di Ivrea, Angelo Mistrangelo e Marco Basso del quotidiano La Stampa, Antonio Balestra, dirigente scolastico e architetto, Giovanni Cordero critico scrittore e Debora Bocchiardo, scrittrice».
Le novità
Tra le novità più rilevanti della 64esima edizione, spicca anche l’omaggio alla ceramica spagnola, ospitato a Palazzo Botton. Una sezione speciale con circa 55 opere, che celebra la vivacità e la varietà stilistica della tradizione iberica: «Sono ceramiche splendide, colorate, alcune barocche, altre semplici... tutte affascinanti», commenta Bertero. L’omaggio è anche un tributo alla città di Valencia, l’anno scorso è stata colpita da una devastante alluvione, e alla sua artista Amparo Almela Catalá, vincitrice del concorso 2024 e ospite d’onore, quest’anno, dell’organizzazione.️ Sempre a Palazzo Botton, prende forma un progetto ambizioso: «È l’allestimento di una parte della Collezione Civica Permanente, con 600 opere catalogate dall’architetto Alberto Veglio.
Da non perdere
Di particolare impatto sarà l’installazione "Il nuovo attraversamento meridiano", con sculture raffiguranti mucche podoliche, realizzate da artisti di Castellamonte e della Baia della Ceramica ligure (Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure).
Tra le arcate di Palazzo Antonelli, sede del Comune, tornano le celebri stufe di Castellamonte, reinterpretate da artisti contemporanei. Sei le stufe esposte: tre realizzate da Roberto Perino de La Castellamonte e tre da Daniele Chechi della ditta Cielle. «Sono stufe modernissime, dal design raffinato», commenta il curatore.
Al Centro Congressi Martinetti, spazio alle "Ceramiche Sonore", la collezione di fischietti Clizia, e a una versione rinnovata dell’Alberello di Chiartano e Matano, oggetto di design già presentato lo scorso anno.
Il Liceo Artistico Statale Felice Faccio aprirà le porte al pubblico per mostrare le opere degli studenti, mentre la Fornace Pagliero ospiterà una retrospettiva dedicata a Giorgio Moiso e una selezione di opere in grès.