Locana

Nasce il comitato spontaneo a tutela della Valle dai lavori per l’acquedotto

Obiettivo: tutelare le frazioni Praie e Bosco, garantendo trasparenza e salvaguardia del territorio

Nasce il comitato spontaneo a tutela della Valle dai lavori per l’acquedotto
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Nasce il comitato spontaneo a tutela della Valle dai lavori per l’acquedotto. Obiettivo: tutelare le frazioni Praie e Bosco, garantendo trasparenza e salvaguardia del territorio

Comitato spontaneo a tutela della Valle dai lavori per l’acquedotto

Come anticipato sulle colonne de Il Canavese la scorsa settimana è formalmente nato il «Comitato Spontaneo Frazioni Praie-Bosco» per monitotrare da vicino e con attenzione i lavori di realizzazione dell’acquedotto SMAT della Valle Orco ed altri enti istituzionali. E il primo Comitato del genere in Canavese, composto da 87 membri rappresentati, si è presentato ufficialmente alla Comunità con una nota.

Comitato apolitico

«Siamo un comitato apolitico, nato esclusivamente per il bene delle frazioni e delle parti interessate di cui possono far parte, di diritto, tutti residenti ed i proprietari di terreni ed immobili siti nelle frazioni Praie e Bosco», spiegano. A rappresentare il Comitato sono stati eletti Demis Carlino, Rodolfo Giorgis e Roberto Vitton Gomma che hanno già avanzato una serie di richieste di delucidazioni ed opere di compensazione per i lavori di realizzazione dell’acquedotto Smat della Valle Orco agli organi competenti.

Chiarezza per i proprietari dei terreni interessati dai lavori

«Proprio a SMAT è stato richiesta una maggiore chiarezza sulle lettere raccomandate inviate ai proprietari dei terreni soggetti ai lavori e sullo stato dei pagamenti degli espropri e delle occupazioni; il valore degli indennizzi in non meno di 10 euro al metro quadrato e i valori dell’occupazione dei terreni al metro quadro con relativi ricalcoli su quanto definito; di avere visione del progetto dei lavori definitivo, nello specifico rete fognaria e raccolta acque meteoriche di frazione Bosco alto verso la SP 460; il ripristino della roggia raccolta acque dalla frazione Praie alla zona limitrofa agli impianti, attualmente inesistente a causa dei lavori, con la staccionata ambo i lati com’era ante lavori; la sistemazione dei terreni occupati durante i lavori e ad uso cantiere riportandoli allo stato precedente all’inizio dei lavori; il riconfinamento di tutti i terreni soggetti ai lavori durante le differenti attività di cantiere; la presa in carico da parte del comune dell’attuale zona del depuratore in modo che le frazioni possano fruire di un’area verde, uno spazio per i bambini ed un parco pubblico; lo sconto per gli abitanti delle due frazioni sulla bolletta dell’acqua; un impianto di irrigazione a pioggia per le frazioni Praie e Bosco; il coinvolgimento sulle tematiche occupazionali; il contributo per le manutenzioni della chiesa di Praie; i lavori sulla roggia adiacente la salita la ponte a seguito dei lavori di escavazione.

Dialogo

Un lavoro quello del Comitato appena iniziato, essendosi costituito soltanto nello scorso mese di settembre, ma che promette di essere davvero l’anello di congiunzione tra tutti gli attori in causa con l’unico grande scopo di fare il bene delle due frazioni coinvolte.
In tal senso i rappresentanti del Comitato attendono ansiosamente di essere convocati dagli enti coinvolti quali: SMAT, Comune di Locana e Unione Montana Gran Paradiso.

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