Nel Ciriacese arriveranno 1100 bidoni per l’accesso controllato dei rifiuti
Per la raccolta di circa 8.000 utenze condominiali. Prosegue anche il progetto della nuova ecostazione
Nel Ciriacese arriveranno 1100 bidoni per l’accesso controllato dei rifiuti. Per la raccolta di circa 8.000 utenze condominiali. Prosegue anche il progetto della nuova ecostazione.
In arrivo 1100 bidoni per l’accesso controllato dei rifiuti
Il 2024 sarà l'anno buono per l'introduzione dei cassonetti condominiali per l'indifferenziato con accesso controllato? Questa è una domanda che si pongono in molti nella zona del Ciriacese dove è già stata introdotta la tariffa puntuale sulla bolletta dei rifiuti, non senza polemiche, rincari e esborsi da parte di alcuni Comuni, in primis la città dei D'Oria. Il consorzio Cisa è ritornato a rendersi visibile ai cittadini nei giorni scorsi, quando è iniziata la consegna dei calendari, oltre alla distribuzione dei sacchetti per la raccolta di plastica e alluminio. Un'attività che si svolge sette giorni su sette. Infatti nella zona centrale di Ciriè i recapiti sono stati addirittura domenicali. Tuttavia, soprattutto nei grandi palazzi, dove si paga ancora in maniera forfettaria, con somme importanti da sborsare, la domanda dei residenti resta sempre la stessa. A quando una più equa ripartizione delle spese dell'immondizia?
1.100 cassonetti
Il presidente Mario Burocco tenta di dare una risposta: «La gara è stata conclusa nel mese di dicembre, come previsto dal Pnrr, che ci ha finanziato. Nei prossimi giorni la ditta dovrà lavorare per produrre 1.100 cassonetti condominiali e i bidoncini individuali per almeno 8.000 utenze. Al momento, insieme a diversi palazzi civici, cercando di mettere giù il database di tutti i condomini dei tredici Comuni coinvolti dall'operazione che sono: Balangero, Lanzo Mathi, Villanova, Givoletto, Barbania, Vauda, Robassomero Nole San Maurizio Ciriè San Francesco e Cantoira. Si specifica che si parla di paesi in cui è stata introdotta la tariffa puntuale. Prioritari sono i grandi condomini, in quanto non hanno ancora un sistema di calcolo puntuale effettivo e,poi, a cascata riporteremo i cassonetti condominiali dov'erano stati scorporati, cioè dei palazzi come meno di dieci unità abitative. Ognuno potrà liberare il proprio mastello da quaranta litri quando li farà comodo, prestando attenzione al numero di svuotamenti minimi. I contenitori più piccoli saranno microchippati per individuare l'identità del proprietario».
Il bando
Nei mesi passati si è parlato a lungo dello spostamento dell'ecostazione dall'ex Ipca a via Grande Torino. Burocco ci racconta a che punto siamo: «La progettazione e il bando di gara dureranno per tutto il 2024. Quindi avremo due anni, il 2025 e il 2026, per realizzare l'intervento». Per quanto concerne la Tarip, invece, entro il primo marzo dovremo presentare il progetto per un finanziamento regionale che giungerà ai primi arrivati. A oggi c'è la disponibilità di nove Comuni,intenzionati ad applicare la Tarip: Cafasse, Ceres, Fiano, Front,Germagnano, La Cassa, Pessinetto,San Carlo e Varisella per circa 17.000 abitanti. Così arriveremo a circa 80.000 abitanti serviti su un totale di 96.000, pari all'80% dei residenti nel consorzio».