Niente cibo ai piccioni: a Cuorgnè multe fino a 500 euro

Niente cibo ai piccioni: a Cuorgnè multe fino a 500 euro.

Niente cibo ai piccioni

Troppi piccioni in centro città e l’Amministrazione vieta di dar loro da mangiare e obbliga i proprietari di casa a utilizzare metodi per diminuire la possibilità di nidificazione. Tutto nasce da una visita ispettiva effettuata dall’Asl, congiuntamente alla polizia locale e alla protezione civile e da lamentele arrivate dai cittadini. Si è presa così coscienza del problema che la popolazione di "Columba Livia varietà domestica", ovvero i piccioni "torraioli", è proliferata in città. Soprattutto nella zona centrale stanno diventando un problema igienico sanitario e provocano danni ad edifici e monumenti insudiciando strade e palazzi.

Multe fino a 500 euro

Da qui un’ordinanza che, pena multe fino a 500 euro, vieta di dare da mangiare ai piccioni e richiede di usare dissuasori per evitare che si posino su tetti e balconi. Per la precisione il divieto di alimentare piccioni e colombi vale nei pressi dell’ospedale, delle case di cura e di riposo, delle scuole, delle aree giochi dei bambini nelle aree mercatali e, in genere, nelle vie del concentrico. Da altre parti si possono foraggiare, ma solo con minime quantità di granaglie e, soprattutto «A condizione che venga effettuata la pulizia del luogo di somministrazione al termine della medesima», come si legge nell’ordinanza. Inoltre proprietari e amministratori di immobili dovranno provvedere alla pulizia e disinfezione dei posti dove i piccioni hanno nidificato e impedirne la sosta usando dissuasori non cruenti. Infine con griglie o reti dovrà essere impedito l’accesso ai volatili a zone, quali i sottotetti, dove potrebbero nidificare. Ai contravventori multe da 80 fino a 500 euro.