odori

«Non possiamo tenere le finestre aperte a causa degli odori molesti»

Si cercano cittadini volontari che facciano chiarezza su questa vicenda che si ripete da tempo

«Non possiamo tenere le finestre aperte a causa degli odori molesti»

«Non possiamo tenere le finestre aperte a causa degli odori molesti»

La lotta agli odori

Lotta agli odori molesti. E’ di questi giorni l’iniziativa proposta dall’Amministrazione comunale per monitorare disturbi olfattivi provenienti da un’azienda del territorio, ovvero coinvolgere direttamente su base volontaria i cittadini. Di che cosa si tratta nello specifico, e quali le cause a monte della procedura? «Lo scopo della procedura messa in atto come Amministrazione comunale – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena – è quello di individuare la provenienza e la durata del disturbo olfattivo in prossimità della Sp 595 (viale Europa/via Mazzè) segnalato da un gruppo numeroso di cittadini residenti nella zona che si sono costituiti in un “Comitato Tutela Territorio”. Si tratta di odori che pare provengano da una ditta regolarmente autorizzata dalla Regione Piemonte – Sett. Veterinario – all’esercizio delle attività di categoria 1 e 3». Una situazione che persiste da tempo e che più volte è stata segnalata sia all’Amministrazione comunale che alla Polizia Municipale. «Ci sono delle giornate in cui l’odore è insopportabile e dura per ore, non possiamo neanche tenere le finestre aperte – ha più volte lamentato un gruppo di calusiesi residenti nella zona indicata – è una situazione che si aggrava quando fa caldo o c’è vento, chi di competenza deve intervenire». La risposta non si è fatta attendere troppo. «È stato convocato recentemente un ulteriore tavolo tecnico con gli Enti competenti in materia, per l’esattezza il 25 settembre scorso – dichiara il sindaco Cena – durante il quale si deciso di attuare la procedura prevista dalla DGR 13-4554/2017 e del D.D. del MASE n. 309/2023.

La ricerca dei volontari

Il Comune ha il compito di ricercare volontari per la compilazione delle schede di segnalazione incrociando i dati meteo, quelli delle segnalazioni, quelli delle attività svolte dalla Ditta, scartando quelli incongruenti. Il monitoraggio prevede che la popolazione venga informata mediante esposizione pubblica della procedura che l’Amministrazione intende adottare e che la partecipazione al monitoraggio dei segnalatori avvenga su base volontaria. Inoltre, i segnalatori vengano scelti tra quelli che si sono proposti o a cui è stato chiesto di partecipare ed hanno aderito, il numero e la dislocazione sul territorio dei segnalatori, per quanto possibile, deve essere adeguato a coprire l’intorno della zona sotto osservazione, a partire dalle aree più prossime fino a quelle relativamente più distanti dove solo saltuariamente viene avvertito il disturbo e sia pari a 10 unità.

Le adesioni

Una volta individuati i volontari verrà predisposto un incontro con ARPA per dare ai volontari stessi le corrette istruzioni di compilazione delle schede ed esporre gli obiettivi ed i criteri di valutazione del monitoraggio. Il Comune ha individuato di concerto con ARPA un sito ove installare una centralina meteo che ARPA ha in dotazione e metterà a disposizione tutto quanto necessiti ad ARPA per la corretta installazione (cestello, personale ecc…). Pertanto, l’Amministrazione invita i cittadini residenti nelle zone colpite dal disturbo a comunicare la propria adesione al monitoraggio e garantisce la tutela dell’anonimato dei segnalatori». Le adesioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre all’Ufficio Protocollo del Comune di Caluso, che ha sede nel Palazzo Municipale in piazza Valperga 2, in forma individuale o associata tramite il Comitato Tutela Territorio, che ne curerà l’invio di una email all’indirizzo di posta elettronica protocollo@comune.caluso.to.it indicando nell’oggetto ADESIONE MONITORAGGIO SISTEMICO DGR 13-4554.